Nei cieli di Trento non si vedranno più palloncini. Il Consiglio della provincia autonoma di Trento ha approvato una legge che vieta di liberare i palloncini in aria per limitare l’uso di plastica: pena da 50 a 100 euro di multa. La proposta era stata avanzata dal consigliere di Fratelli d’Italia Claudio Cia ed è stata approvata in seguito all’incontro di ieri. Come spiega il consigliere e primo firmatario della legge, la legge non riguarda solo i palloncini, ma tutti i dispositivi aerostatici come ad esempio le lanterne che si lasciano volare in cielo. “Il numero delle particelle di plastiche per chilometro quadrato sta aumentando esponenzialmente — sottolinea Cia — e in Europa ogni anno sono generati quasi 26 milioni di tonnellate di rifiuti, dei quali solo il 30% viene riciclato”. Nonostante le perplessità il provvedimento è passato con un’ampia maggioranza, senza convincere però tutto il centrodestra: tra gli astenuti, infatti, i consiglieri di Forza Italia.
Ai trasgressori sarà applicato lo stesso tariffario previsto per chi abbandona rifiuti in strada, ma per evitare di punire un bambino a cui sfugge il palloncino dalle mani, si è deciso che il provvedimento sarà applicato solo a chi libera volontariamente i dispositivi aerostatici. La legge si compone di un solo articolo che modifica il testo unico provinciale del 1987 in materia per evitare che le materie plastiche si disperdano nell’ambiente. “Almeno sul nostro territorio possiamo dare il nostro contributo per fare qualcosa subito nel rispetto dell’ambiente – ha detto il consigliere – tra l’altro, il Trentino è la prima provincia in Italia a fare una proposta di questo tipo e l’Alto Adige sembra abbia intenzione di imitarci”. La legge è stata apprezzata dal gruppo Misto-Verdi per l’Europa, perché oltre a limitare la dispersione di plastica, “introduce il tema importante dell’informazione per responsabilizzare su pratiche consone alla difesa del pianeta” ha riferito la consigliera Lucia Coppola.
Di tutt’altro avviso sono invece i consiglieri membri dell’opposizione, come Michele Dallapiccola del partito autonomista trentino, che accusa il consiglio di “strumentalizzare l’autonomia” con delle “cavolate”. Mentre Ugo Rossi di Azione lascia agli altri i commenti al provvedimento. “Da domani il Trentino sarà all’avanguardia sul non utilizzo dei palloncini – sottolinea – lascio al giudizio di tutti valutare il peso e l’importanza di questo primato” ha affermato l’ex governatore.