Cronaca

Dopo la grande gelata del desiderio durante il lockdown, arrivano i mesi del “liberi tutti”? L’estate desnuda su Fq Millennium in edicola

Il mensile diretto da Peter Gomez, in edicola da sabato 12 giugno, dà la parola a sessuologi (“È sexy vedere due persone che si scambiano il Qr Code del vaccino”), psicologi, esperti. E soprattutto alle ragazze e ai ragazzi, responsabili ma esasperati, che non sono più disposti ad accettare le raccomandazioni puritane dei virologi. Hot vax summer per i ragazzi, non per gli scambisti: “Ma come fai? Usi la mascherina e poi ti ammucchi?”

La nostra estate “desnuda”. Dopo la grande gelata del desiderio nella lunga stagione del lockdown, sono alle porte i mesi del “liberi tutti”? I siti di dating offrono bonus a chi è vaccinato, per le case-vacanza dove fare festa via dalla pazza folla è boom di prenotazioni. Fq Millennium dà la parola a sessuologi (“È sexy vedere due persone che si scambiano il Qr Code del vaccino”), psicologi, esperti. E soprattutto alle ragazze e ai ragazzi, responsabili ma esasperati, che non sono più disposti ad accettare le raccomandazioni puritane dei virologi. E a chi dice che i baci sono pericolosi rispondono: “No, Pregliasco, io non ci casco”.

Hot vax summer per i ragazzi, non per gli scambisti: “Ma come fai? Usi la mascherina e poi ti ammucchi?” La parola a due veterani che rimandano al 2022 i raduni collettivi. “Per quest’ anno niente locali, soltanto amici intimi”.

Estate, mare. Proprio al mare è dedicato FqMillennium di giugno. C’è il mare sostenibile di Torre Guaceto, in Puglia, dove una riserva naturale ha salvato la pesca: “Non la volevamo, ora è la nostra vita” dicono i pescatori. Orgogliosi che il parco marino pugliese sia stato premiato come il meglio gestito del mondo, a pari merito con le Galapagos. Il mare nostalgico e alternativo della Valle della Luna in Gallura, dove a due passi dalla Costa Smeralda dagli anni ’60 si ritrovano vecchi hippy e giovani nomadi. “Vengono qui da mezzo mondo per imparare come si pratica davvero la libertà e la vita comunitaria”.

Il mare litigioso che, sulle somme irrisorie pagate dagli stabilimenti balneari, vede i sindaci impugnare l’ascia di guerra. I gestori sborsano poche centinaia di euro a fronte di incassi d’oro e a volte minacciano chi cerca di fare applicare la legge, mentre il governo sta a guardare. Il “mare monstrum” del Gambia raccontato dal premio Pulitzer Ian Urbina, dove l’industria conserviera in mano ai cinesi avvelena le coste, utilizza la pesca intensiva (che intanto manda in rovina i pescatori locali) per fabbricare mangime che, esportato in Cina, nutrirà pesci che verranno rivenduti agli africani a prezzo maggiorato.

Il mare sempre più inumano che sta diventano il Mediterraneo, dove i droni e gli aerei sono gli ultimi alibi dell’Europa per eludere il dovere di salvare i migranti che affondano. E le ong denunciano: “Anche noi sorvoliamo quelle aree, ma i nostri avvisi di pericolo e i nostri appelli restano ignorati”. Il mare inquinato di Ravenna, vicino al Parco naturale del Delta del Po, da trent’anni cimitero delle vecchie carrette russe, ucraine e turche e discarica a cielo aperto di sostanze nocive. Ora l’Autorità Portuale è finita sotto processo per inquinamento ambientale e il tribunale ha accettato la costituzione di parte civile delle associazioni ambientaliste.

Ma FqMillennium di giugno non si occupa soltanto di mare. Tra le inchieste del numero: riflettori accesi sugli sprechi della Difesa. Secondo uno studio del Parlamento europeo siamo i terzultimi del continente per efficienza del settore, con un tasso di spreco dell’89%, 2,5 miliardi di euro all’anno su 2,8 miliardi di spesa. E ancora: l’insensata corsa a creare sempre nuove regioni e province, ieri come oggi (l’ultima è la Sardegna, che si ritrova più province del Veneto e della Puglia); l’eloquente gallery fotografica su un anno di sport senza pubblico; il consueto e graffiante Pizzi Horror Picture Show dedicato alla “nudità di gregge”, ovvero bellezze e orrori al bagno visti da Umberto Pizzi.

Costume: come cambia il mondo degli influencer, che premia sempre più i contenuti di servizio e i “creator” e comincia a punire l’autoreferenzialià dei vip: chi sale, chi scende e chi è da tenere d’occhio. Spettacolo: Ale e Franz, che Gabriele Salvatores ha scelto per interpretare due malinconici improvvisatori in “Comedians”, raccontano che cosa è per loro la comicità. E come hanno esordito nel 1985, in un pub chiassoso da cui scapparono dopo sette minuti di esibizione. Arte: al Mart di Rovereto Wainer Vaccari, grande pittore emiliano che di sé dice: “Mi sono formato in Svizzera, mi sento un protestante e l’Italia mi ha un po’ corrotto”.

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