GALLES – COLWILL

Proveniente dal Cardiff City (Championship), Rubin Colwill è il più giovane tra i gallesi. Con appena 6 presenze nell’U23 dei Blues di Cardiff, è riuscito comunque a strappare la sua prima convocazione con la nazionale maggiore lo scorso 2 giugno contro la Francia. Una partita che, nonostante la sconfitta, ricorderà tutta la vita perché a 7 minuti dalla fine è arrivata anche la gioia dell’esordio con il Galles.

GERMANIA – MUSIALA

Euro 2020 sarà la competizione dove il ragazzo terribile del Bayern Monaco, Jamal Musiala, cerca la propria consacrazione. Non più un nome a sorpresa, ma una vera e propria conferma per questo ragazzo, classe 2003, che nel giro di una stagione ha conquistato la fiducia del proprio club e della nazionale tedesca. Tecnica ed imprevedibilità le sue armi letali per scardinare le difese avversarie.

INGHILTERRA – BELLINGHAM

Maggiorenne il prossimo 29 giugno, Jude Bellingham è ormai elemento imprescindibile del Borussia Dortmund e forse anche della nazionale inglese. Passato dalla Championship alla Bundes e Champions League in pochissimo tempo, ha bisogno di un grande Europeo per affermarsi anche in nazionale.

ITALIA – RASPADORI

Giacomo Raspadori è stata la novità dell’ultimo minuto della Nazionale di Roberto Mancini. “Ha qualità straordinarie e questa è stata l’unica motivazione della sua convocazione”. Non ha dubbi il nostro ct sul talento plasmatosi quest’anno in neroverde sotto la guida di mister De Zerbi. “Spero possa entrare e fare come Paolo Rossi” conclude il Mancio. Dunque imprevedibilità, tecnica e voglia di emergere. Doti che sapranno aiutare – anche a piccole dosi – gli azzurri in questa avventura europea.

MACEDONIA – CHURLINOV

L’ala sinistra classe 2000, Darko Churlinov, dal gennaio del 2020 veste la casacca dello Stoccarda. Talento emergente della nazionale macedone, ha all’attivo 3 presenze e 1 gol nei minuti finali contro il Kazakistan lo scorso 4 giugno. Potrà crescere ancora molto, soprattutto nel proprio club di appartenenza.

OLANDA – GRAVENBERCH

Il classe 2002 olandese è oramai un elemento imprescindibile nelle trame di gioco del proprio club – l’Ajax – e lo diventerà anche per gli Orange. Fisico importante, testa alta e grandi doti tecniche: un potenziale top player della mediana negli anni a venire. All’Ajax ne sono consapevoli, rimane da convincere il ct olandese Frank De Boer a sfruttare al meglio le qualità del ragazzo di origini surinamesi.

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Euro 2020: ecco chi sono i calciatori più giovani, squadra per squadra

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