Le riaperture di Londra possono attendere. Secondo quanto riferito dalla Bbc, ll governo britannico sta valutando un rinvio di quattro settimane per la revoca delle misure restrittive imposte nel Paese per contenere i contagi da Coronavirus e ancora in vigore.
La riapertura era inizialmente prevista per il 21 giugno. L’ultima fase del percorso di revoca delle restrizioni prevede la fine di ogni limitazione per i contatti sociali. Fonti di Downing Street hanno precisato che non c’è ancora una decisione definitiva e un annuncio è previsto per lunedì con varie opzioni sul tavolo, con quella del rinvio di quattro settimane che è al momento la più accreditata nel mezzo dei crescenti timori per la risalita dei contagi e la trasmissibilità della variante Delta. La proroga delle misure restrittive consentirebbe al programma di vaccinazioni di avere maggiore effetto.
Il rimbalzo causato dalla ex variante indiana venerdì ha visto i contagi risalire oltre gli 8.000 giornalieri. L’impatto su casi gravi, ricoveri in ospedali e morti è per ora contenuto – ma parzialmente – dall’effetto accelerato di una campagna di vaccini giunta sull’isola a oltre 70 milioni di dosi somministrate.
La variante Delta in Gran Bretagna oggi riguarda 9 casi di Coronavirus su 10. Secondo i dati riportati dalla Bbc, quasi due terzi delle persone infettate con la variante indiana non avevano ricevuto neanche una dose di vaccino. Repubblica riferisce che il 5,3% dei 33.206 di contagi da variante Delta registrati in Uk da febbraio a oggi, aveva ricevuto due dosi di vaccino, mentre il 22,7% ne aveva ricevuta una. Del totale sono state ricoverate 383 persone: 42 avevano completato il percorso vaccinale, 86 avevano ricevuto una dose e 251 nulla. Sempre secondo i numeri citati dal quotidiano della Fiat, 12 su 42 morti erano vaccinati. All’attuale tasso di crescita, la Gran Bretagna raggiungerà quota 15mila casi al giorno per il 21 giugno e per fine luglio arriverà ai livelli di contagio di gennaio. Senza allentamenti delle regole.