Dopo la ricostruzione dell’Ausl di Bologna, redatta a seguito della morte di Michele Merlo, che ha riconosciuto “criticità organizzative” ma “non gravi” all’ospedale di Vergato, ora, secondo quanto riporta il Resto del Carlino, si indaga per capire se, prima di recarsi in pronto soccorso, e cioè prima del 2 giugno, l’ex allievo di Amici si sia o meno rivolto ad altri medici per capire il perché del suo malessere.
Intanto, la prima autopsia effettuato sul corpo del giovane cantautore, è terminata ieri. Secondo il medico legale Matteo Tudini, nominato dal pubblico ministero Elena Caruso, e il professor Antonio Cuneo, direttore dell’Ematologia dell’ospedale Sant’Anna di Cona (Ferrara), Mike Bird è morto per un’emorragia cerebrale, causata da una leucemia fulminante. Insomma, almeno per il momento, l’autopsia ha confermato la prima ipotesi sulla morte del cantante. Il deposito del lavoro di Tudini è atteso tra 60 giorni, intanto nelle prossime ore la famiglia attende il nulla osta della salma per poter organizzare il funerale.
Ora, spiega l’avvocato Marco Antonio Dal Ben, si cercherà anche “di capire se qualcuno avrebbe potuto diagnosticare il problema prima dell’intervento del 118”, in particolare se fosse possibile effettuare una prima diagnosi già dalla prima visita in ospedale a Vergato, dove il cantante 28enne, scomparso domenica sera, si era recato, secondo i familiari, denunciando mal di testa, febbre superiore ai 38 gradi, sangue dal naso e un grosso ematoma alla gamba.