di Rita Silvestri

Forse la mia è l’ennesima informazione circa il caotico sistema delle programmazioni dei vaccini anti Covid agli over 70 e me ne dolgo; purtroppo, nel chiedere venia per questa mia intromissione tra le infinite comunicazioni e contro comunicazioni, motivo il perché.

Nonostante le estenuanti informazioni che dagli alti livelli ci raggiungono tramite le più autorevoli fonti di comunicazione, che evidenziano l’alta attenzione degli enti sanitari nei confronti degli over 70, che ci presentano tutte le pianificazioni e i grandi sforzi fisici ed economici per la presunta organizzazione logistica, ci accorgiamo qui a Taranto che quando i cittadini, si presentano ai previsti hub, all’orario comunicato, sorpresa, trovano i punti di raccolta chiusi.

Allora si vedono file interminabili di auto con i soggetti interessati che in macchina, sotto il sole cocente del sud, attendono un segnale o una informazione che purtroppo non arriva. Non è nemmeno esposto un modesto foglio anonimo per indicare che l’hub non è attivo. L’attesa dura un po’ poi la fila si dissolve lentamente perché tutti si convincono che è meglio andar via tanto non arriverà nessuno.

Ma non finisce qui perché i cosiddetti testardi insistono per avere una risposta chiara e si accingono a telefonare ai numeri che quasi sempre non rispondono o data l’ora bisogna richiamare il giorno dopo. Quando un fortunato riesce a parlare con un operatore, questi informa che loro hanno delle date nuove, riprogrammate: il fortunato che è riuscito a parlare con l’operatore è informato che la sua data deve essere ancora presa in esame dall’Asl, oppure, riesce ad avere un’ulteriore nuova data.

Ma quelli che informano alle tv sanno di queste ciniche rappresentazioni? Sanno che a Taranto sono stati smantellati tutti gli hub che avevano fino a pochi giorni fa operato? Sanno che persone di età avanzata (che loro chiamano fragili) non possono subire simili storture e che avrebbero bisogno di una maggior comprensione e attenzione e diretta comunicazione dall’Asl? Sono tante le situazioni che avvengono ma mi rendo conto che il mio è soltanto un fievole lamento, forse inutile a farlo, ma è la grande amarezza che ci riempie ogni giorno e infierisce sullo stato d’animo.

La mia preghiera è se potete essere Voi nostri portavoce. Grazie.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Coronavirus, 1.723 nuovi casi con 212.966 tamponi: incidenza sotto l’1%. I decessi sono 52

next
Articolo Successivo

No Tav, migliaia in marcia in Val di Susa: “Governo investa in una vera transizione ecologica, non in progetti inutili e dannosi per l’ambiente”

next