“Astrazeneca? La follia di organizzare gli Open Day per i ragazzini, che non rischiano niente dal covid e rischiano qualcosa da questo vaccino, è una responsabilità gravissima“. Sono le parole pronunciate a “Otto e mezzo” (La7) dal direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che aggiunge: “Le evidenze scientifiche sono state messe in rilievo sia dal Cts, sia dall’Aifa che, non più tardi di fine maggio, ha ribadito che il vaccino Astrazeneca è fortemente raccomandato per gli over 60, non per chi ha meno di 60 anni. Se tu rischi cento dal Covid come un anziano, è ovvio che sia accettabile il rischio moderato di un effetto collaterale. Ma se rischi zero dal covid, quel rischio moderato di effetto collaterale diventa un rischio inutile”.
E rincara: “Per quale motivo vacciniamo i ragazzini, quando in Germania non li vaccinano? Se Camilla fosse stata tedesca, sarebbe ancora viva. Se non si fossero varati gli Open Day per i ragazzini, allettati dal fatto che la seconda dose di Astrazeneca viene fatta dopo 3 mesi e quindi puoi andartene in vacanza tranquillamente, quella ragazza sarebbe ancora viva. E non c’è solo lei: c’è un’altra ragazza in fin di vita per effetti trombotici, così come ci sono altri che hanno avuto paresi facciali gratis, nel senso che non avrebbero rischiato minimamente di morire per covid”.
Travaglio conclude: “Di questa follia deve rispondere qualcuno e, mi dispiace dirlo, deve risponderne quello che va in giro pavoneggiandosi con l’uniforme e la penna bianca, quando le cose, a suo dire, vanno bene. Cioè il commissario Figliuolo, a cui è stato affidato in gestione commissariale la campagna di vaccinazione. Il 3 maggio ha lanciato gli Open Day dicendo che andavano usati tutti i vaccini e che l’Aifa e il Cts erano d’accordo. Ma l’Aifa alla fine del mese lo ha smentito. Un minimo di scuse, se non di dimissioni, da questo signore ci vorrebbe, perché nessuno può essere irresponsabile. La responsabilità te la devi prendere sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male”.