Alle primarie del centrosinistra a Bologna il Movimento 5 stelle si schiera ufficialmente con il candidato Pd Matteo Lepore. A confermare la posizione in vista del prossimo 20 giugno è stato lo stesso leader in pectore Giuseppe Conte con una lettera inviata al Resto del Carlino. “Ci sono le condizioni”, si legge, “per sviluppare il laboratorio politico” di Pd, M5s e lista Coraggiosa (che fa riferimento alla vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein). Quindi ha chiesto che i dem sostengano a Cattolica, nel Riminese, la ricandidatura del sindaco uscente Mariano Gennari. A conte ha risposto poco dopo l’assessore comunale e candidato sindaco Lepore: “È un onore per me leggere del sostegno del presidente Giuseppe Conte. Una persona per bene che ha servito le istituzioni del nostro paese in uno dei periodi più bui della storia d’Italia. Grazie Presidente, lavoreremo insieme. Bologna contribuirà a rafforzare il campo nazionale dei progressisti e dei democratici”. Ha invece protestato la sfidante di Italia viva Isabella Conti: “L’appoggio è veramente un po’ un’anomalia nel senso che non si era mai visto, prima di oggi, che un leader nazionale di un altro partito arrivasse in soccorso di un partito, come il Partito Democratico, della coalizione” in gara.

La lettera di Conte – “Come è noto – scrive l’ex premier – il Movimento 5 stelle sta vivendo un importante processo di rilancio e di rinnovamento, che io ho l’onore di guidare, ma questo non ci ha impedito di lavorare sino ad oggi con impegno e passione per arrivare preparati a questo appuntamento elettorale. L’entusiasmo e l’energia che animano questa fase di rilancio del Movimento 5 Stelle ci hanno guidato anche nel percorso che ci ha portato alla costruzione a Bologna di un progetto per un campo largo insieme alle forze progressiste, sulla base di un modello che stiamo sperimentando anche in altre città che andranno al voto, come Napoli, o nelle regionali in Calabria”. Quindi argomenta Conte, “sono fortemente convinto che a Bologna ci siano le condizioni migliori per sviluppare questo laboratorio politico basato sul dialogo e la collaborazione fra M5S, Pd, la lista Coraggiosa e le altre civiche che hanno aderito a questo progetto. Il terreno è fertile e i tempi sono maturi. Il raggiungimento di questo obiettivo, la realizzazione di questo progetto devono essere garantiti da un candidato credibile, che sposi questo percorso con convinzione, passione, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini bolognesi. Questo candidato è Matteo Lepore del Partito democratico, che il Movimento 5 Stelle sostiene convintamente. Oggi l’errore da non fare è indebolire questo percorso fra Pd e M5S bolognesi, che grazie agli esponenti locali si presenta già in uno stato avanzato”.
E questo, conclude Conte, “lo dico anche a chi oggi nutre perplessità su questo percorso: è stato fatto un grande lavoro di avvicinamento e di confronto su importanti temi che hanno posto le basi per una solida coalizione”.

A giudizio di Conte, anche alla luce degli effetti della pandemia e della crisi economica sentiti anche a Bologna, “abbiamo il dovere e la responsabilità di dare ascolto alle sofferenze e alle paure di larghe fasce di popolazione, di farcene carico, a partire dai più deboli, dalle famiglie, fino al tessuto produttivo che da sempre anima e fa prosperare quest’area del Paese. Non possiamo commettere l’errore di lasciare che tali istanze vengano solo apparentemente intercettate da forze politiche di destra che mostrano di avere soluzioni semplici, sempre a portata di mano anche di fronte a sfide particolarmente complesse. Abbiamo il dovere di parlare chiaro a tutti i cittadini e non dobbiamo nascondere il fatto che alcuni processi riformatori richiedono tempo”. In questo quadro, prosegue l’ex presidente del Consiglio in un altro passaggio della lunga lettera inviata a ‘il Resto del Carlino’, “ci sono lavori e battaglie comuni da portare avanti insieme, sapendo che alcuni elementi ci distinguono dal Pd e dalle altre forze politiche di sinistra, ma la sfida in un momento così difficile anche a livello internazionale deve essere quella di rimettere al centro la persona e la responsabilità per garantire un futuro migliore ai bolognesi, riconoscendo più diritti a partire dalla sfera del lavoro, e perseguendo maggiore equità in modo da garantire a tutti condizioni di maggiore benessere, nel segno della sostenibilità e dell’equità”. Quindi, chiosa Conte, “con tutto il Movimento di Bologna, a partire da Max Bugani e Silvia Piccinini fino a tutti i nostri attivisti che si impegnano quotidianamente sul territorio, vogliamo costruire qualcosa di importante“.

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