C’era una volta il Partito democratico. Potrebbe essere questo il titolo del film politico-drammatico di questi tempi. Un Pd completamente in balia di se stesso e delle sue ormai numerosissime contraddizioni. Un partito nato dalla fusione a freddo di due storici partiti per aspirare ad una vocazione maggioritaria e con base riformista.
Tutto è cambiato. La ditta, l’anima dalemiana, ha preso il sopravvento dopo anni di logorio interno contro chi aveva osato portare novità, alternanza e freschezza all’interno della classe dirigente del Pd. Inutile ricordare il passato ma serve per capire l’involuzione, da dove e da chi deriva. Oggi il Pd, senza un Segretario eletto, è completamente irriconoscibile. La nascita del Governo Draghi, osteggiata da Zingaretti e Conte, ha completamente e plasticamente dimostrato che la competenza al Governo è meglio del populismo e della finzione. In questi giorni appaiono ancora più forti ed evidenti le ragioni che hanno spinto Matteo Renzi a far cadere il governo Conte, ossia il governo degli incompetenti al comando. E appaiono ancora più assurdi certi atteggiamenti da sciacallo delle vedove inconsolabili di Conte.
Grazie alla decisione, fermezza e competenza di Draghi in poche settimane sono stati rimossi i maggiori responsabili della mancata organizzazione del piano vaccinale in Italia. Oggi grazie al lavoro del Generale Figliuolo abbiamo raggiunto la media di 500 mila somministrazioni di dosi di vaccino al giorno. Ad oggi sono state somministrate 42.245.192 milioni di dosi. Un lavoro enorme che ci ha visto risparmiare tanti milioni di euro grazie alla cancellazione dei progetti di Arcuri e delle sue assurde primule.
In tutto questo il Pd che cosa fa? Continua a dare seguito e credibilità a Conte e ai resti dei 5Stelle. Partiamo con Conte. Un personaggio che dopo aver detto che non avrebbe più fatto politica dopo l’esperienza di Governo ora cerca di autoproclamarsi leader di un Movimento che non esiste più. Infatti è bene ricordare che il Movimento 5Stelle dopo l’addio di Casaleggio è finito politicamente.
Il vecchio Movimento dopo aver dimostrato tutte le sue contraddizioni e incoerenze oggi è definitivamente imploso. Casaleggio fuori. Molti deputati e senatori da tempo usciti. Rimane Grillo e le sue assurdità. Dopo il vergognoso video a difesa del figlio, l’ultima pagliacciata di qualche giorno fa, quando è andato a trovare l’ambasciatore cinese durante il vertice del G7 voluto da Biden proprio contro la politica cinese. La cosa divertente è che in un primo momento con Grillo c’era anche Conte. Poi dopo la figuraccia il buon Casalino ha pensato forse di nascondere Conte in macchina e farlo risultare assente. Questi i personaggi con cui il Pd è alleato.
Ma non basta. I resti del Movimento e le vedove di Conte cercano ogni pretesto per attaccare l’ottimo lavoro di Draghi e Figliuolo. Poveri sciacalli che continuano a tifare contro l’Italia e la nostra uscita dalla pandemia. E non a caso da quando Conte ha fatto assumere Casalino presso i gruppi di Camera e Senato il sistema solito di informazione amica ha ripreso a sputare fango e veleno. Il tutto con i soliti tre fomentatori di pessimismo e finti esperti in crisi di astinenza televisiva. Ma stiano sereni: anche per questo il vaccino li aiuterà.
Conte non pago di questo si è anche intromesso nelle primarie del Pd a Bologna, dando sostegno al candidato della Ditta. Mentre per Roma ha addirittura chiesto il voto per la Raggi al Pd. Insomma, un Partito Democratico ostaggio dei propri interessi politici personali. Ostaggio delle proprie contraddizioni per cercare di stare al Governo. Ostaggio dei propri padrini e dei propri rancori. Persone che hanno grandi potenziali ma che per sottostare a vecchie logiche di potere devono stare zitte. Che pena.
Per questo è bello essere liberi e avere il coraggio delle proprie idee. Qualche amico del Pd questo deve fare. Stare zitti per paura di essere redarguiti non aiuta e non vi salverà. Abbiate il coraggio di dire ciò che pensate ad alta voce. Riprendetevi la libertà delle vostre idee. Morire per Conte e Grillo di certo non vi farà onore. Svegliatevi, siete ancora in tempo.