Cronaca

In Puglia al via la vaccinazione per i braccianti agricoli stranieri: “Nei ghetti zero distanziamento né igiene. Molti non vogliono, ma è importante”

Solo nella provincia di Foggia i braccianti agricoli stranieri sono un terzo del totale. Ogni anno oltre 40mila migranti arrivano nella zona per la stagione della raccolta. Non tutti hanno un alloggio dignitoso, come gli ospiti di Ghetto Out, la struttura nata a San Severo per sottrarre i lavoratori dai caporali. Moltissimi sono ancora accampati nelle baraccopoli. Senza distanziamento, senza norme igieniche minime. Ecco perché è cominciata qui la campagna vaccinale dei braccianti, con un’iniziativa lanciata dalla Coldiretti. L’adesione è stata massiccia, ma c’è ancora qualcuno che è restio. “Vaccinarci – dicono – è un dovere”. Per questo invitano anche gli altri a farlo: “Nei ghetti zero distanziamento né igiene. È importante”, spiegano.