Fu amico di Indro Montanelli e fu considerato uno delle figure di spicco del movimento liberale italiano. Entrò a far parte della redazione di via Negri come editorialista ed inviato e dopo una parentesi al Corriere della Sera tornò da vicedirettore
Si è spento a 87 anni Livio Caputo, storica firma de Il Giornale di cui aveva preso la direzione ad interim il 17 maggio scorso. Era malato da tempo, ma aveva comunque accettato di sostituire Alessandro Sallusti (passato a Libero) alla guida del quotidiano, di cui però è stato responsabile per poco meno di un mese. Proprio oggi, infatti, è stato annunciato il nome del nuovo direttore del quotidiano, Augusto Minzolini, ex senatore e già direttore del Tg1, dopo che la notizia era stata anticipata da Dagospia il 10 giugno. Dopo la triste notizia, a quanto si apprende, l’editore ha deciso di anticipare a domani la firma di Minzolini sulla testata, anche se il nuovo direttore avrebbe dovuto insediarsi solo da lunedì 21 giugno.
Caputo, amico di Indro Montanelli, è considerato uno delle figure di spicco del movimento liberale italiano. Entrò a far parte della redazione de Il Giornale come editorialista ed inviato e dopo una parentesi al Corriere della Sera assunse il ruolo di vicedirettore. Anche per lui, come per il nuovo direttore Minzolini, una parentesi politica: nel 1994 si candidò al Senato con FI nel collegio di Bergamo e dopo il ruolo di vicecapogruppo vicario, divenne sottosegretario agli Affari esteri. In seguito fu eletto al Consiglio comunale di Milano, dove è rimasto fino al 2006.