La settimana scorsa era arrivato l’ok del Garante sul Green Pass ottenibile dalla app Immuni e ora è arrivato anche il via libera all’App IO, visto che i dubbi che l’Autorità per la protezione dei dati personali aveva sollevato sono stati risolti da PagoPA che la gestisce e ha implementato l’applicazione sulla base delle osservazioni ricevute. Un tassello che, scrive PagoPA in una nota, fa presupporre “un pronto riscontro positivo anche all’introduzione della nuova funzionalità che consentirà ai cittadini di ottenere la Certificazione verde Covid-19, il cosiddetto “Green pass”, sulla App IO“. PagoPA “ha ribadito e dato conto del rigoroso rispetto delle norme in vigore in merito al trasferimento dei dati”.
Il Garante ha chiesto un ulteriore minimizzazione del trattamento dei dati e “nelle prossime ore sarà disponibile sugli store un aggiornamento dell’app IO. Tra le novità introdotte, ci saranno anche l’utilizzo di notifiche push a contenuto generico (cioè senza indicazione dell’ente mittente o dell’oggetto) e, a breve, la possibilità di esprimere un consenso esplicito e specifico da parte del cittadino rispetto all’uso di sistemi che permettono di raccogliere eventi relativi alle azioni effettuate in app, informazioni raccolte per finalità di assistenza, debugging e monitoraggio dell’App stessa”, spiega PagoPA che chiarisce che, come vuole il Gdpr, viene “esclusa ogni possibilità che i dati ritenuti delicati possano essere trasferiti in Paesi extra UE“.
Inoltre, in riferimento al codice fiscale dei cittadini precisa che “il trattamento è sempre avvenuto in maniera sicura con meccanismi di hashing” e infine, “in nessun caso vengono trasferiti all’estero i dati delle carte di credito, che vengono conservati in Italia e in ambiente protetto secondo gli standard del settore PCI (Payment Card Industry)” .