Abbiamo dovuto attendere qualche settimana dopo il lancio avvenuto in Asia ma finalmente realme GT 5G è arrivato anche nel nostro Paese. Il top di gamma della casa è pronto a sfrecciare tra le mani degli utenti portando con sé moltissime caratteristiche interessanti.
Si tratta di un prodotto che ha attirato da subito il nostro interesse per via del suo altissimo rapporto qualità/prezzo e per il suo design davvero unico, per lo meno nella colorazione giallo/nera da noi ricevuta in prova. Nella nostra recensione completa di realme GT 5G analizzeremo quello che ha il potenziale per diventare lo smartphone best buy di questo periodo. L’abbiamo già detto che è lo smartphone più economico con lo Snapdragon 888?
Design
Questo realme GT nella variante Racing Yellow è a mani bassi lo smartphone dalla scocca più bella io abbia avuto modo di provare quest’anno. Dalla colorazione giallo nera che richiama quello di alcune supercar molto famose, all’utilizzo della combinazione di eco-pelle e vetro, fino all’appena visibile trama nascosta sotto la parte più scura della scocca passando per il logo cromato del brand: questo realme GT, se visto da dietro, dà filo da torcere a molti dei top di gamma più costosi.
E non è solo l’aspetto estetico, anche il feeling in mano è unico. Era dai tempi dei Huawei edizione Porsche Design che non avevo occasione di godermi così tanto la scocca di uno smartphone! Nonostante sia abbastanza rigida dal non graffiarsi e rovinarsi semplicemente con l’unghia di un dito, la pelle finta sul retro di realme GT risulta morbida e piacevole al tatto.
Sensazione premium che purtroppo termina con le cornici. Realizzate in plastica cromata, e in una colorazione comunque abbastanza scura che dona allo smartphone un look che non disdegno, al tatto purtroppo rompono l’illusione di avere tra le mani uno smartphone di pregiata finitura. Ci si abitua in fretta, tuttavia a mio parere qui realme avrebbe potuto fare un piccolo sforzo in più.
1 /6
Apprezzatissimo l’accento visivo giallo inserito nel pulsante di accensione e sia quest’ultimo che i due pulsanti del volume separati producono un sonoro click alla pressione. Non è tutto, realme GT 5G è anche davvero leggero se confrontato con altri concorrenti dotati dello stesso hardware e della stessa suite di connettività di ultima generazione: solo 186,5g (mezzo grammo in meno per le altre due colorazioni).
Questo, assieme alla back cover il finta pelle che aumenta il grip, aiuta a rendere decisamente più maneggevole uno smartphone che non si può di certo definire compatto (158,5 x 73,3 x 9,1 mm). Come gli ultimi prodotti Oppo e OnePlus, anche realme GT utilizza un lettore delle impronte ottico posizionato nella parte bassa del display.
Sinceramente si tratta di un prodotto così piacevole in mano che credo sia un peccato usare la cover trasparente “fumé” inclusa nella confezione, la quale nel mio caso oltre a rendere il tutto meno premium non è nemmeno realizzata con le giuste misure per il foro della fotocamera. Va comunque apprezzato il fatto che realme includa una cover protettiva per chi ha intenzione di utilizzarla.
Hardware
Un misto di sensazioni viene invece suscitato dalla parte frontale dello smartphone. Da un lato, il fatto che le cornici che circondano il display non siano delle più contenute contribuisce a smontare la magia “premium” messa in piedi dalla scocca. Dall’altra, il fatto che siamo di fronte ad un ottimo pannello AMOLED da 6,43 pollici con risoluzione Full HD+ e una frequenza di aggiornamento di 120 Hz fa rimanere a bocca aperta se consideriamo la fascia di prezzo a cui appartiene questo terminale.
Certo, non sono presenti le curvature di alcuni modelli di fascia più alta ma per qualcuno questa è una cosa positiva. Inoltre, nonostante non di tratti di un pannello LTPO in grado di variare la propria frequenza tra un range enorme di valori, la frequenza di 120Hz può comunque scalare verso il basso per risparmiare batteria.
Per venire incontro alle esigenze dei gamer, realme GT possiede anche una frequenza di campionamento del tocco di 360 Hz, questo rende lo smartphone estremamente reattivo ad ogni gesto dell’utente. Non ho trovato particolari criticità con questo display se non il fatto che la temperatura dei bianchi fosse un po’ più calda (tendente al giallo) di quello che avrei preferito. Fortunatamente è possibile tarare questa voce dalle impostazioni anche se non sono presenti ulteriori opzioni di calibrazione del display.
Il brand non ha dichiarato la luminosità massima di questo pannello e, nonostante sia compatibile con i contenuti HDR e la differenza con le immagini SDR sia chiara, posso assicurarvi che non vi lascerà a bocca aperta con una luminosità di picco da capogiro. Un tocco interessante è stato dato da realme con l’inclusione di un secondo sensore per la luminosità automatica sul retro del dispositivo, in questo modo lo smartphone è in grado di regolare in maniera più precisa l’uso del display.
Prestazioni
Non c’è dubbio che questo smartphone possa vantare la corona di prodotto più veloce nella sua categoria. Badate bene, non è perché raggiunge livelli di prestazioni che non abbiamo mai visto prima, tuttavia è per via del suo imbattuto (ad oggi) rapporto qualità/prezzo.
realme GT è infatti lo smartphone più economico disponibile che sotto al cofano monta lo Snapdragon 888 di Qualcomm. A completare il pacchetto di specifiche da vero top di gamma ci pensano 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, entrambi basati sui due tipi di memoria più veloci disponibili ad oggi su uno smartphone. È disponibile anche una variante con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, tuttavia la RAM aggiuntiva non fa una vera differenza e a nostro parere va tenuta in considerazione solo se pensate che 128 GB non siano sufficienti per il vostro tipo di utilizzo.
Il processore Qualcomm ha permesso a realme di implementare la più recente suite di connettività 5G (capace anche di essere attivato automaticamente solo in caso di necessità) e Wi-Fi 6, connessioni che posso anche essere combinate per massimizzare il throughput di dati.
Le temperature sono rimaste sempre sotto controllo durante la nostra prova grazie al nuovo sistema di dissipazione introdotto dal brand che ha funzionato esattamente come previsto, realme GT non è infatti mai risultato troppo caldo o comunque poco confortevole da maneggiare a causa dell’eccessivo calore sviluppato.
È interessante notare come realme GT possieda una caratteristica che sui top di gamma più recenti è diventata sempre più rara: un jack per le cuffie da 3,5mm.
Se si prende in considerazione il fatto che è presente anche la connettività Bluetooth 5.2 e una coppia di speaker stereo, realme GT diventa parecchio interessante per chi ascolta la propria musica in moltissimi contesti diversi (in cuffia, in auto con cavo AUX, dagli altoparlanti insieme agli emici, ecc…).
Gli speaker hanno un volume molto alto e si può dire siano abbastanza piacevoli. Manca un po’ di chiarezza sulle frequenze medie (le voci) e ci sono meno bassi di quelli che mi aspetterei al volume a cui questi altoparlanti possono arrivare. Nel complesso, però, ci sono davvero molti modelli più costosi che suonano decisamente peggio.
Autonomia
Proprio come le supercar che questo smartphone incarna, anche realme GT ha un valore decisamente impressionante nello 0-100, solo che in questo caso invece che parlare di chilometri orari stiamo parlando di percentuale di batteria durante la ricarica!
La cella da 4500mAh che dà vita a questo prodotto è in grado, infatti, di ricaricarsi completamente in soli 35 minuti grazie all’alimentatore da 65W incluso. In pratica se mai aveste bisogno di recuperare un po’ di energia in previsione di una serata con gli amici, nel tempo di una doccia avrete lo smartphone completamente carico.
Rispetto ad altri competitor con batterie da 5000-6000mAh realme GT soffre un po’ in autonomia ma normalmente non mi ha mai abbandonato prima della fine di una giornata se non quando l’abbiamo utilizzato in modo molto intenso, con lunghe sessioni di gioco e rimanendo connessi alla rete telefonica.
Nelle giornate più tranquille, nonostante il display impostato alla massima frequenza possibile e la connettività 5G sempre attivata (non sempre collegata però), abbiamo sempre raggiunto tra le 4 e le 5 ore di schermo attivo.
Si può fare di meglio? Certamente. È un brutto risultato? Assolutamente no, non stupisce ma è sufficiente per l’utilizzo che una persona può fare nel corso di una giornata tradizionale con il proprio dispositivo.
Non è presente la ricarica wireless, tuttavia era prevedibile in quanto è una delle prime funzioni che viene tagliata per contenere i prezzi degli smartphone.
Fotocamere
Era abbastanza logico aspettarselo, non è la prima volta che abbiamo a che fare con un prodotto “budget” dalle specifiche da top di gamma. L’aspetto su cui tutti i produttori di questo genere di prodotto decidono (o sono obbligati) a fare dei compromessi è quello delle fotocamere.
Nella parte posteriore di realme GT troviamo una fotocamera principale da 64 Mpixel f/1.8 con sensore Sony IMX682, una fotocamera ultragrandangolare da 8 Mpixel f/2.3 e una lente macro da soli e miseri 2 Mpixel con lente f/2.4.
Mancando un vero e proprio teleobiettivo, realme GT effettua un crop (ritaglia l’immagine) sul sensore principale da 64 Mpixel, oltre lo zoom 5x non aspettatevi nulla di incredibile ma a bassi livelli di ingrandimento può essere una funzione comoda.
Purtroppo lo smartphone soffre in condizioni di scarsa luminosità, un po’ a causa della mancanza di stabilizzazione ottica OIS sulla fotocamera principale, un po’ a causa della poca luminosità della lente utilizzata per la fotocamera secondaria.
Nel complesso le immagini sono più che sufficienti ma non siamo di fronte al nuovo cameraphone per eccellenza. I colori nelle foto generalmente sono molto piacevoli anche se ho notato una tendenza a saturare troppo alcune tonalità di colore in certe occasioni. C’è anche poca coerenza negli scatti catturati anche in sequenza a diversi livelli di zoom, nulla che non si possa sistemare con un po’ di editing con le applicazioni per smartphone ma è da tenere a mente.
1 /4
La fotocamera frontale da 16 Mpixel è afflitta dallo stesso problema delle lenti poco luminose, con un’apertura focale pari a f/2.5 al buio non aspettatevi immagini prive di rumore. Altro dettaglio da sottolineare è la presenza della modalità bellezza (la quale smussa la pelle e in generale modifica il volto dei soggetti) attivata di default. Per i risultati migliori consiglio di disattivarla.
Dove realme GT pecca in qualità, recupera in versatilità e funzioni: l’applicazione fotocamera di realme GT è ricca di modalità di scatto originali e divertenti da utilizzare. È presente, ad esempio, una modalità per lo scatto di foto da utilizzare sui documenti (come CI, passaporto, ecc…), una modalità manuale che di certo aiuta i più esperti ad ottenere scatti migliori e le varie modalità di scatto notturno come Starry Night e Super Nightscape, tra le altre.
Software
L’ottimo hardware di realme GT è mosso da Android 11, l’ultima versione disponibile al momento della scrittura di questo articolo. Non si tratta di una versione stock, anche se la cosiddetta realme UI 2.0 ci si avvicina molto.
L’interfaccia deriva dalla ColorOS di Oppo, somiglianza visibile soprattutto nella zona dedicata ai Quick Toggles e nelle Impostazioni di sistema, ma riduce all’osso le personalizzazioni per un’esperienza molto vicina a quella pensata da Google per il proprio sistema operativo. Peccato per le tante app preinstallate al primo avvio, le quali però possono essere facilmente rimosse senza troppi problemi se non necessarie.
Generalmente l’interfaccia di realme può essere definita come “senza infamia e senza lode”: da un lato abbiamo un’esperienza abbastanza vicina allo standard, dall’altro le aggiunte apportate al sistema sono utili e piacevoli se escludiamo il bloatware.
Nel mio periodo in compagnia di questa skin non ho riscontrato bug o problemi di sorta, si tratta di un software ben realizzato e soprattutto che si concentra su pulizia e cura nei dettagli piuttosto che nel riempire di funzioni lasciate a metà o mal funzionanti lo smartphone.
Conclusioni
Siamo davanti a quello che può davvero essere considerato il flagship killer del 2021, realme GT è una vera nota di freschezza dal punto di visto estetico in un mercato che sembra difficile da scuotere e il suo rapporto qualità/prezzo eccezionale rimarrà probabilmente imbattuto per molti mesi.
Con un prezzo di listino di 449 euro per la versione da 8 GB/128 GB e di 549 euro per il taglio con 12 GB/256 GB è davvero difficile trovare ragioni per non consigliarlo. E se riuscirete ad approfittare delle promozioni Early Bird messe in atto dal brand in occasione del lancio (solo per gli utenti più veloci) farete davvero un affare come pochi: realme GT è infatti disponibile a 399 euro per il modello base e 499 euro per la versione più capiente.
È uno smartphone che ci ha colpito particolarmente dal punto di vista estetico, nella versione da noi ricevuta, e che lato tecnico a tutto ciò che potreste voler desiderare da un top di gamma: ricarica ultra-rapida, Snapdragon 888, display a 120Hz, un sacco di memoria interna, un software pulito e veloce. Dalla sua ha anche un comparto fotografico molto versatile, anche se non tra i migliori sul mercato.
Se sapete a quali compromessi state andando incontro e siete disposti a conviverci, ad esempio se la fotocamera la utilizzate raramente e non è per voi una priorità, è difficile pensare a un modello di smartphone che possa risultare più interessante di questo realme GT!