Basta una parola per segnare le coordinate di un viaggio straordinario: “al-gharb”, dall’arabo “occidente”. Questa è l’etimologia di Algarve, l’incantevole regione meridionale del Portogallo, la più ad ovest d’Europa, che si affaccia sull’oceano fiutando l’Africa e sognando le Americhe. Una terra selvaggia tra manciate di candidi paesini, falesie rosse a picco sul blu, grotte e insenature dalle forme fantastiche
Un angolo estremo a sud ovest del vecchio continente, dove spumeggia l’Atlantico e salpano le fantasie d’oltreoceano, mentre il vento che spira da sud fa volare in Marocco, così vicino che sembra quasi di poterlo toccare con un dito. E poi la realtà che supera l’immaginazione perché l’Algarve si rivela una terra bellissima. La natura aspra e selvaggia dei suoi 150 km di costa, tra alte falesie e pinnacoli come giganti che sembrano lottare contro gli elementi, e baiette riparate da cattedrali di pietra dove l’acqua è calma e smeraldina, popolata da posidonie. L’Algarve svela il suo fascino anche nell’entroterra, dove la vita scorre rilassata e insegue le stagioni, generose di sole durante tutto l’anno, non è un caso se questa zona del Portogallo sia molto visitata anche nel periodo invernale ed è una delle prescelte da chi desidera cambiare stile di vita. Grappoli di paesini bianchi dalle geometrie semplici e cittadine pittoresche ricche di cultura come Faro, Albufeira, Lagos e Portimão, dove si racconta la storia di un terra contesa sin dall’antichità e custode di una forte identità. Chi scopre l’Algarve svela una realtà diversa dalle grandi città portoghesi del nord, un “nuovo mondo” senza attraversare l’oceano, dove ritrovare il contatto con la natura e la dimensione autentica dell’incontro nelle piazze e lungo le stradine acciottolate che si snodano tra liane di biancheria appese alle finestre.
Le coste dell’Algarve, le spiagge paradiso di surfisti e gli eden del relax
L’attrattiva che rende nota questa regione è la magnifica costa dove spuntano piccoli villaggi di pescatori e centri turistici, vite agli antipodi ma entrambe circoscritte nell’ambiente che le circonda. Chilometri e chilometri dove svettano falesie di roccia rossastra che raggiungono anche quaranta metri di altezza, lunghe spiagge dove si infrangono le inquietudini dell’oceano, e piccole mezzelune di sabbia dorata al riparo dai venti dove l’acqua è calma e cristallina, paradisi atlantici d’ispirazione mediterranea. Questo tratto di costa portoghese è uno spettacolo della natura e non è un caso se attrae turisti da tutto il mondo, soprattutto i surfisti, che in alcune località trovano delle condizioni ideali per sfidare le onde. Le più note si trovano nella zone di Lagos, come Praia Meia e Praia Rocha, perfette per i principianti, e le spiagge nella località di Sagres, le più gettonate per gli intrepidi del mare. Quella di Beliche è una delle più belle e frequentate, situata nella punta meridionale della selvaggia costa Vicentina, il tratto occidentale dell’Algarve che appartiene al Parco Naturale che inizia dalla zona dell’Alentejo.
Questa regione regala anche degli angoli dove rilassarsi al sole, al riparo dai venti e dalle scariche di adrenalina. Spiagge incantevoli dalla sabbia dorata e mare che confonde la vista tra sfumature verdi e turchesi, a cominciare dal capoluogo di regione Faro. Praia do Ancão si trova a pochi chilometri dalla città e vale una tappa per godere dell’arenile dorato riparato dal vento e delle acque cristalline adatte anche ai più piccoli. Anche la zona di Albufeira è tra le più popolari e attira turisti da tutta Europa con le sue spiagge lunghe, belle e molto attrezzate. Qui è possibile trovare ogni comfort, anche per le famiglie con bambini, come Praia de Santa Eulália, nominata bandiera blu per la qualità dell’acqua. A poca distanza imperdibile la scenografica Praia da Falesia, una lunga lingua di sabbia incorniciata da scogliere mozzafiato color ocra. Le località di Lagos invece sono votate alle attività acquatiche più rilassate come il windsurf: Meia Praia e Praia da Luz sono l’ideale per sperimentare “la vela”. Per chi invece desidera movimentare il relax con un po’ di movida da cocktail, Praia da Rocha, vicino alla cittadina di Portimao, è decisamente un’interessante alternativa, con tanti localini non distanti dalla spiaggia.
La costa dell’Algarve si vive affondando i piedi nella sabbia e tuffandosi nelle acque limpide, più o meno agitate, ma si ammira anche passeggiando lungo uno dei sentieri più belli d’Europa, il “Percurso dos Sete Vales Suspensos“, ovvero delle “Sette Valli Sospese”. Sei chilometri di trekking adatti a tutti che percorrono il sentiero tracciato lungo la cima delle falesie, dove si sussegue un carosello di panorami spettacolari dalla spiaggia di Centeanos, vicino Carvoeiro, sino a Praia da Marinha, una delle più belle di tutto il Portogallo, a poca distanza dalla cittadina di Lagoa.
Cosa vedere in Algarve: borghi candidi e cittadine moresche tra mare e terra
Se il mare incanta, la terra ci riporta ad una realtà autentica e ricca di cultura. Le cittadine di questa regione sono custodi di tradizioni, un inno al vivere rilassato, e i paesini sono pugni di casette bianche affacciati sulle onde o che affiorano dal paesaggio ammantato di uliveti, aranceti e cespugli della macchia mediterranea. La loro caratteristica è proprio il biancore dato dall’intonaco, a differenza dei centri del nord del paese, match di colori ed azulejos, le tipiche piastrelle portoghesi. Il piccolo centro di Silves è una delle tappe da non perdere, capitale durante la dominazione moresca dall’VIII al XIII secolo. Testimonianza di quel periodo è il Castello arabo che si erge imponente in mattoni rossi, quasi a confondersi con la terra. Silves appare come una piccola dimensione se comparata alla città di Faro, di nome e di fatto, un punto di riferimento per chi sbarca in Algarve. Il capoluogo della regione è un punto nevralgico per muoversi alla scoperta delle spiagge e dell’entroterra, ma merita una sosta, soprattutto la parte vecchia, un dedalo di viette acciottolate dove ci si orienta scorgendo le altezze della Cattedrale di Santa Maria, il Sé de Faro. Prendetevi qualche minuto per sostare nella sua piazza, quiete della vita portoghese, un atollo di pace chiuso su tre lati da case e palazzi bianchi e da un filare di aranci profumati che offrono riparo dal sole. Albufeira è la vivace capitale turistica della regione dove trovare antiche tradizioni mixate alla movida, un’ottima digressione di entusiasmo alla rilassatezza dalla vita portoghese. L’unica accortezza è fare attenzione alle ore piccole, la bella Vila Velha, la caratteristica città vecchia situata nella parte alta è splendida al primo mattino quando si anima con il profumo delle “padaria e pastelaria” che cominciano a sfornare i dolci tipici e il dessert più famoso del sud del Portogallo, il Dom Rodrigo, a base di uova e mandorle. All’ora di pranzo svagatevi con un buon vin tinto e lasciatevi condurre dall’olfatto: il profumo delle sardine cotte alla brace è un comune denominatore dei centri della regione.
Tra le città più frequentate, non possono mancare la pittoresca Lagos con il suo porticciolo e il via vai di turisti che affollano i tavolini all’aperto di bar e ristoranti e Portimão, la seconda città dell’Algarve, molto rinomata per il suo lungomare. L’Algarve è una terra dove scoprire l’ospitalità e la condivisione, la storia e le tradizioni di un territorio ricco di suggestioni: prima di ripartire godetevi un tramonto a Cabo de São Vicente vegliato dal suo faro rosso e bianco abbarbicato sull’estremità sud occidentale di questa regione ma anche d’Europa. Un ciclope di terra, sentinella di continente che veglia lo sterminato orizzonte oceanico.