L'uomo si è chiuso in bagno, procurandosi una serie di ferite alle braccia e al costato nel tentativo di togliersi la vita. Al momento è ricoverato in ospedale e non è in pericolo di vita. I carabinieri hanno già avviato le indagini, ascoltando prima il figlio maggiore della coppia
Uccide la moglie in casa, alla presenza dei tre figli, e poi viene bloccato dai carabinieri. È successo ad Arese, un comune nell’hinterland di Milano, dove, Silvia Susana Villegas Guzman, una donna di 48 anni di origini messicane, è stata trovata morta dai carabinieri della Compagnia di Rho, intervenuti in seguito alla chiamata fatta proprio da uno dei tre ragazzi (un maggiorenne e due minorenni). Stando alle prime ricostruzioni, allertate del fatto che in casa c’era stata una lite tra i coniugi, le forze dell’ordine sono intervenute, riuscendo a neutralizzare l’uomo – seppur con qualche difficoltà, come riportano le agenzie -. Questo, nel frattempo, si era rinchiuso in bagno, procurandosi una serie di ferite alle braccia e al costato, forse tentando di suicidarsi. Jaime Moises Rodriguez Diaz, 41 anni, si trova al momento ricoverato all’ospedale di Garbagnate ma non è in pericolo di vita.
In questo momento, a indagare sui fatti c’è la sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Milano, che ha già ascoltato il figlio maggiore della coppia ed è in attesa di ricostruire la dinamica dei fatti interrogando l’uomo. Da quanto si apprende, la famiglia Diaz era arrivata a Milano dal Messico appena un mese fa: l’uomo aveva trovato lavoro in una fabbrica locale. Secondo quanto trapela, i rapporti tra moglie e marito negli ultimi tempi si erano fatti sempre più tesi, tanto che i due avevano già avuto alcuni litigi. Al momento, sul corpo della donna è stata disposta l’autopsia, per capire se la sua morte sia stata causata dalle coltellate o dai segni di soffocamento che presentava sul collo.