Il caldo, le partite ravvicinate, il bisogno di provare altri calciatori. Ma anche il primo posto da conquistare e uno stato mentale da non scalfire. La vigilia di Italia-Galles (fischio d’inizio ore 18, stadio Olimpico di Roma), ultima sfida degli azzurri nel girone A degli Europei, è stata tutta caratterizzata dal tema turnover. Le scelte del ct Roberto Mancini rimarranno un dilemma fino alla presentazione delle formazioni ufficiali, ma è già certo che qualche cambiamento ci sarà: Federico Chiesa, Andrea Belotti, Rafael Toloi ed Emerson Palmieri sperano in una maglia da titolare, mentre sicuramente Francesco Acerbi giocherà al posto di Giorgio Chiellini, in fase di recupero dall’infortunio rimediato contro la Svizzera. Rientra anche Marco Verratti, ma non è detto possa partire subito dall’inizio.
Mancini è di fronte a un bivio tra continuità e rischio. Potenzialmente la partita contro il Galles non presenta grossi rischi: chi vince è primo nel girone, ma i possibili accoppiamenti agli ottavi dicono che passare come seconda non farebbe una grossa differenza. Inoltre, un pareggio permetterebbe a entrambe le squadre di centrare l’obiettivo: Italia prima, Galles secondo. Il “biscotto” però non è nemmeno da prendere in considerazione per un motivo: l’Italia sta vivendo un entusiasmo quasi inedito dopo appena due partite e spegnerlo potrebbe essere pericoloso, minare le certezze. Per questo il ct non vuole rischiare un turnover estremo. Allo stesso tempo, però, Mancini sa che giocare tante gare a pochi giorni una dall’altra comporta un grosso dispendio di energie. Finirle ora, quando le partite decisive devono ancora arrivare, sarebbe un peccato imperdonabile.
“Dobbiamo continuare a giocare come abbiamo sempre fatto, offensivi e facendo le cose al meglio. È una gara importante, vogliamo chiudere il girone in testa. Sappiamo che sarà più difficile perché giocheremo alle 18 e farà ancora più caldo“, ha detto sabato Mancini a Sky Sport. Una frase che racchiude in sé le due opposte preoccupazioni. Il ct però parte da un dato di fatto: “Questa, probabilmente, è l’unica gara in cui possiamo fare qualche cambio, le altre saranno decisive“. Verratti “sicuramente giocherà, vediamo se dall’inizio o subentrando”, mentre Chiesa è quasi certo di una maglia da titolare perché “può giocare in tutti i ruoli d’attacco“. Al suo fianco ci sarà Belotti, per far rifiatare Immobile: “La voglia di giocare è sempre tanta, è dentro di noi e vive. Siamo consapevoli di dover fare una grande prestazione, senza fare calcoli ma scendendo in campo per vincere”, ha detto l’attaccante del Torino.