“Sono stati giorni molto difficili e duri, vorrei dirvi che domenica (oggi, 20 giugno, ndr) torno in onda. Il problema non è risolto, parte del mio viso ha perso per ora la sensibilità, ma voglio esserci“, così Mara Venier ha annunciato su Instagram il ritorno alla guida di Domenica In. La conduttrice, nei giorni scorsi, aveva raccontato di essersi sottoposta ad un’operazione durata più di 7 ore per un impianto dentale e di essere andata incontro e una complicanza seria, la perdita di sensibilità su parte del viso: “Giovedì di corsa dal chirurgo maxillo facciale Valentini Valentino (che ringrazio tanto) che dopo aver verificato la situazione venerdì mi ha operata per rimuovere l’impianto che ha causato il danno“.
Le sue dichiarazioni social, ribadite poi in diretta a Domenica In, non sono passate di inosservate ed ecco che l‘Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri ha scritto una lettera alla Rai. Come riportato dall’agenzia Dire, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (Cao) della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Raffaele Iandolo, ha scritto una lettera indirizzata ai vertici Rai e al Presidente della Commissione di Vigilanza, per esprimere, in maniera garbata, il biasimo quanto alla comunicazione della conduttrice: “Un danno all’immagine per l’intera categoria professionale odontoiatrica”, si legge nella nota. Nello specifico: “Il clamore destato dalla vicenda e le parole di ringraziamento usate più volte nei confronti del chirurgo maxillo-facciale che avrebbe a suo dire risolto il problema ha conseguentemente offeso la dignità e il decoro professionale“.
E ancora: “Non mi riferisco solo alle considerazioni pronunciate dalla sig.ra Venier nei confronti della professione odontoiatrica per il fatto di aver avuto un problema all’impianto dentale, essendo infatti la responsabilità di quanto accaduto eventualmente da accertare nelle opportune sedi dalle competenti autorità giudiziarie, quanto piuttosto alla propaganda pubblicitaria che la conduttrice ha messo in atto nei confronti del chirurgo maxillo-facciale, che le avrebbe risolto il problema rimuovendole l’impianto, menzionandolo ed elogiandolo più volte in interviste trasmesse su canali della rete pubblica nazionale”.
Iandolo ha definito le parole di Mara Venier come “distorte o in ogni caso di parte, oltre che lesive per l’immagine dell’intera categoria professionale odontoiatrica, senza per questo garantire un democratico confronto”. E poi ha concluso: “Il bene ‘salute’, infatti, oltre che diritto soggettivo e individuale, costituisce anche un interesse per la collettività, in quanto strumento di elevazione della dignità individuale. Pertanto, in maniera speculare, lo Stato dovrebbe astenersi da azioni che potrebbero comportare la lesione dei relativi diritti”. Che cosa risponderà Mara Venier?