Nonostante i ripetuti rifiuti dei compagni di coalizione, Silvio Berlusconi torna a rilanciare l’idea del partito unico del centrodestra. Una formazione che avrebbe anche lo scopo di ‘salvare’ Forza Italia dalla scomparsa se i consensi per la Lega dovessero rimanere sopra il 20% e continuassero contemporaneamente ad aumentare quelli per Fratelli d’Italia. “Io sono ancora in campo e intendo rimanerci nonostante tutto quello che mi è successo in questi anni, nonostante le tante inchieste giudiziarie infondata”, ha infatti dichiarato il leader forzista, che stasera cenerà ad Arcore con Matteo Salvini.
Nella sua mente, ha spiegato Berlusconi nel suo intervento telefonico alla convention ‘Italia, ci siamo!’, c’è un partito sul modello di quello Repubblicano americano, con l’idea di avviare i lavori per la sua nascita da oggi al 2023. Un arco di tempo non casuale, che coincide con l’intero mandato di Mario Draghi che, nell’idea dell’ex premier, dovrà quindi rimanere alla guida del governo fino al termine del suo impegno, senza partecipare quindi alla corsa per il Quirinale del prossimo anno. Il partito unico è “indispensabile perché l’Italia possa ripartire – ha detto – Il nostro compito è quindi quello di costruire un partito repubblicano sul modello americano, nel quale il centro e la destra democratica si trovino insieme per governare il Paese”, partito che garantisca stabilità al governo.
“Questa è una condizione indispensabile, non meno dei provvedimenti economici – ha detto rivolgendo un appello diretto a Salvini e Meloni – Non può essere una fusione a freddo o per incorporazione ma dobbiamo costruire da qui al 2023 quel partito unico che rappresenti la maggioranza degli italiani e che dia stabilità al governo del centro-destra. Per questo nei giorni scorsi ho parlato, e intendo continuare a farlo, di centrodestra Italiano. Parlo della costruzione di un unico partito che si candida a governare il Paese. Un centrodestra orgogliosamente italiano, ma anche orgogliosamente europeo e occidentale, nel quale ognuno porti la sua identità, i suoi valori, la sua storia, ma che sappia parlare con una voce unica agli elettori. Un centrodestra unito, con una attività intensa, cominciando da un coordinamento delle iniziative parlamentari e poi coinvolgendo tante persone e tante energie, eletti, militanti, e anche esponenti della società civile oggi lontani dalla politica”.