di Gian Luca Atzori

America e Sardigna è una celebre poesia scritta a soli 22 anni da Grazia Deledda, prima e unica donna premio Nobel italiano per la letteratura. Un messaggio di apertura al mondo incentrato sulla voglia dell’isola di “essere scoperta e conosciuta” per essere scagionata da un destino avverso e poter rivelare tutta la propria maestosità. Il nuovo inedito di Moses Concas sorge nei 150 anni dalla nascita dell’autrice sarda più famosa al mondo e si sviluppa con lo stesso spirito.

Il brano – un tango sudamericano accompagnato da armonica, beatbox e launeddas – uscirà il 26 giugno ed è site-specific, ovvero frutto di un lungo processo di incubazione e collaborazione di 4 anni tra Moses, il Festival della Resilienza e l’Aps ProPositivo all’interno della comunità di Macomer e nelle aree interne e marginali del Centro Sardegna – colpite da forte crisi occupazionale e demografica – allo scopo di valorizzare il grande patrimonio artistico, archeologico e ambientale che le contraddistingue. Una produzione che, adattandosi al contesto della pandemia, ha dato vita ad una residenza artistica “glocale”, fortemente radicata in un territorio ma, al tempo stesso, fondata sul coinvolgimento in presenza e a distanza di artisti da ogni parte del mondo.

“Un connubio tra tradizione umanistica e innovazione musicale” spiega l’artista. “L’antico dell’armonica, delle launeddas, della trunfa e de su sulittu, trasformati con la beatbox in una nuova armonia pronta a elevare e unire la tradizione della musica sarda e sudamericana, traendo forza dalla loro anima rivoluzionaria, capace di portare innovazione e resilienza sociale tramite la musica”.

Il videoclip del brano – diretto da Matteo e Nicolò Sechi – si articola infatti da una mappatura sonora dei territori del Marghine-Planargia realizzata da Arrogalla. Il viaggio di riscoperta parte dagli uliveti di Terracuza e i picchi di Punta Palai (Bolotana), per giungere alle montagne nuragiche di Orolo (Bortigali) e Tamuli (Macomer), fino al fiume Temo, le vigne di malvasia Columbu e il mare che circondano il borgo medievale di Bosa. Il tragitto attraversa anche le oltre 40 opere di street art realizzate dal 2015 dal Festival della Resilienza attraverso il coinvolgimento di 100 artisti da 20 paesi del mondo, con particolare riferimento ad un’opera di 10 metri dedicata alla scrittrice e realizzata da Mamblo e dall’associazione Skizzo di San Gavino, pionieri della street art sull’isola. Nel percorso gli attori Valentino Mannias (Premio Hystrio 2015) e Azzurra Lochi recitano due delle celebri poesie di Grazia Deledda, America e Sardigna e Noi siamo sardi.

Negli anni il Festival della Resilienza ha lavorato per la creazione di fiducia, collaborazione e nuove forme di partecipazione della popolazione nelle comunità locali marginali e interne dell’isola, avviando iniziative di formazione, produzione e distribuzione artistiche volte a creare un’offerta culturale internazionale, stimolare un legame tra artisti e comunità, supportare gli emergenti. Questo ha portato alla creazione di residenze in grado di dialogare e creare sinergia tra musica, street art, teatro e cinema, con lo scopo di valorizzare le collaborazioni musicali ad alto impatto sociale e ad indagare l’effetto della musica e del suono nello sviluppo delle life-skills dei cittadini e nella coesione sociale all’interno delle comunità. Lo scopo è quello di creare nuove narrazioni “sostenibili, intelligenti e inclusive” attraverso l’arte pubblica, capaci di ricucire e riorganizzare i tratti di un’identità sfaldata.

“America e Sardigna” è la coronazione di questo impervio percorso di rinascita e rilancio dei territori del centro Sardegna, attraverso un grande artista come Moses Concas, che diviene Ambasciatore internazionale del Festival della Resilienza per dare visione ad ambiziosi progetti di sviluppo locale come “Muraghes”, il parco dell’arte archeologica e muraria che viene narrato nel video e che sarà volto a unire la tradizione di uno dei più grandi patrimoni millenari e nuragici del Mediterraneo con l’arte di strada di ogni parte del mondo.

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