Assolvere Denis Verdini, processato col rito abbreviato, e rinviare a giudizio in quello ordinario Tiziano Renzi. Sono le richieste principali avanzate dalla procura di Roma nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta sulla Consip. Nella tranche che si celebra con l’abbreviato, oltre a Verdini il pm Mario Palazzi ha chiesto di assolvere anche l’ex parlamentare Ignazio Abrignani, l’imprenditore Ezio Bigotti, l’ex amministratore delegato di Grandi stazioni, Silvio Gizzi, e l’ex ad di Consip, Domenico Casalino. Le richieste sono state avanzate con la formula perchè il fatto non sussiste.
Ai quattro la procura capitolina contestava a seconda delle posizioni, i reati di turbativa d’asta, concussione e traffico di influenze illecite. In relazione al primo reato, il pm ha chiesto il ‘non luogo a procedere‘ per l’imprenditore Alfredo Romeo che, invece, ha chiesto di essere giudicato con il rito ordinario. Per tutti gli altri imputati, che non hanno optato per i riti alternativi, la procura ha ribadito il rinvio a giudizio alla fine dell’udienza preliminare. Si tratta appunto del padre di Matteo Renzi, accusato di traffico di influenze illecite e turbativa d’asta, dell’imprenditore Carlo Russo, dell’ex parlamentare Italo Bocchino e dello stesso Romeo, al quale sono contestati altri episodi.
Su queste richieste dovra’ pronunciarsi la gup Annalisa Marzano nel prossimo autunno. In base al calendario di udienza, il 9 e il 12 luglio la parola passa alle difese. In questo procedimento si è costituito parte civile l’ex amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni, in riferimento alle minacce che per l’accusa ha ricevuto da Russo. Marroni è considerato dalla procura un testimone chiave dell’inchiesta.
La maggior parte delle accuse di questo filone riguardava essenzialmente due gare bandite tra il 2015 e il 2016 dalla centrale appalti della pubblica amministrazione: la Fm4 che valeva 2,7 miliardi e quella da alcune decine di milioni per i servizi di pulizia. A chiedere nuove indagini era stato, nel febbraio del 2020, il gip Gaspare Sturzo che aveva parzialmente respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. Chiedendo nuove indagini su Renzi senior, il giudice per l’indagine preliminare aveva sollecitato pure l’iscrizione nel registro di Verdini, Abbrignani e del’imprenditore Bigotti. I tre sono finiti sotto inchiesta per la presunta turbativa della gara Consip Fm4. Il gip chiedeva di indagare anche sulle presunte pressioni su Marroni. Il 7 ottobre scorso agli indagati era stato notificato l’avviso di chiusura indagini, un atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio: così era stato, visto che la procura aveva chiesto il processo nel dicembre del 2020. Solo che poi Verdini e altri quattro avevano chiesto l’abbreviato. A quel punto la procura ha deciso di non avere abbastanza elementi per provarne la colpevolezza in un processo senza dibattimento: da qui la richiesta di assoluzione.