Piera Maggio ha annunciato attraverso i suoi profili social di aver diffidato la trasmissione “Quarto Grado“. La mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo 17 anni fa, ha comunicato quanto segue: “Si diffida il programma Quarto Grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato”.
Tutto era iniziato venerdì scorso quando la Maggio, dopo aver visto la trasmissione di Rete 4, aveva pubblicato un post di indignazione riportando il contenuto di un messaggio inviato su Whatsapp al conduttore Gianluigi Nuzzi: “Ho scritto adesso al signor Gianluigi Nuzzi. Vergognoso”, allegando uno screenshot. “Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere. Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola, leggera e senza sentimenti. Vergogna no?”.
Nel mirino soprattutto le dichiarazioni di Carmelo Abbate, da sempre sostenitore dell’innocenza di Jessica Pulizzi e Anna Corona, che in puntata aveva ancora una volta difeso la figlia di Pietro Pulizzi: “Questa ragazzina si trova tra le bocche di tutto il paese. ‘È nata una bambina, guarda che è tua sorella…’, dicono. Un papà dell’amica le dice ‘Guarda che ho visto tuo padre in una macchina in campagna, imboscato con un’altra donna…’. Ha 12 anni, parla con suo padre e gli chiede se fosse vero quello che dicevano. E il padre risponde: ‘Ma mai nella vita, te lo giuro…”. Ma secondo voi una ragazzina di 13 anni, nei confronti della donna che viene indicata per avergli rubato il padre, cosa può provare?“. Alle accuse di Piera Maggio, Abbate aveva già risposto su Twitter: “Mi sfugge il passaggio dove avrei definito ‘frivola’ la signora Piera Maggio mi sfugge dove avrei ‘denigrato’, ‘giudicato’ o pronunciato qualsiasi tipo di offesa all’indirizzo della signora Piera Maggio. Ho riportato quanto scritto in sentenza“.