Da giorni la Russia registra un numero sempre più alto di contagi da Sars Cov 2. Oggi i nuovi positivi sono 17.378 come ha reso noto la task force del governo che segue l’epidemia. I decessi sono stati 440. Epicentro di questa terza ondata di epidemia in Russia è la regione di Mosca, con 1.800 nuovi casi. Dove il sindaco ha deciso per l’obbligo parziale ovvero ai lavoratori del terziario e ai dipendenti pubblici della regione. E infatti, stando ai dati di Ourworldindata, in Russia che 146 milioni di abitanti le immunizzazioni sono al palo con solo il 10% della popolazione vaccinata e il 3% che ha ricevuto la prima dose. Il Brasile, 211 milioni di abitanti, dove l’epidemia si sta dimostrando feroce ha vaccinato l’11% delle persone e il 18% ha ricevuto la prima dose. Eppure la Russia è stato il primo stato ad aver approvato un vaccino nell’agosto del 2020: quello Sputnik V, commercializzato in tutto il mondo, ad eccezioni di Europa, Nord America e Australia, su cui però la comunità scientifica internazionale ha sollevato più di un dubbio.
Due giorni il sindaco di Mosca Serghiei Sobyanin aveva dichiarato che l’89,3% dei nuovi casi di Covid nella capitale sono dovuti alla variante Delta. Dall’inizio dell’epidemia, in Russia si sono registrati ufficialmente 5.299.215 casi di Covid. Per far fronte a questa terza ondata che fa registrare anche un alto numero di morti proprio la regione di Mosca ha introdotto il parziale obbligo vaccinale. Sinora sempre scartato da Vladimir Putin in persona. Ma il premier Mikhail Mishustin ha fatto capire che il tempo degli indugi è finito: “La situazione nel Paese è seria, ed è colpa delle varianti“. L’ordinanza è partita dalla sezione moscovita del Rospotrebnadzor, l’autorità per la Salute russa. Il sindaco della capitale Serghei Sobyanin, che è anche il coordinatore della task-force nazionale contro il coronavirus, l’ha subita fatta propria e l’ha spiegata ai suoi concittadini. “La vaccinazione è una scelta personale se state in casa o in campagna, altrimenti diventa una questione di salute pubblica, specie nel mezzo di un’epidemia. Il quadro – ha aggiunto – sta rapidamente deteriorando”. L’obbligo, va detto, non è per tutti ma (per ora) si limita ai lavoratori del terziario e ai dipendenti pubblici della regione di Mosca. A vigilare saranno le imprese, che dovranno garantire di raggiungere almeno il 60% del personale impiegato.
Sulle prime questo passaggio è apparso l’ennesimo escamotage per non perdere consenso e smollare la patata bollente a qualcun altro. I russi, infatti, nonostante tutto, continuano a non volerne sapere di vaccinarsi e l’ultimo sondaggio disponibile mostra che ben il 63% degli intervistati si dice “contrario” alla vaccinazione obbligatoria. D’altra parte Mosca continua a vivere come nulla fosse, con bar e ristoranti aperti (è tornata la chiusura dalle 23.00 alle 06.00) e spregio assoluto per le misure base di protezione personale come le mascherine. Le proiezioni poi suggeriscono che i posti letto riservati ai malati di covid possano esaurirsi in 2-3 settimane, riportando in vita lo spettro di un lockdown nella capitale. I ristoratori sono stati persino autorizzati a lasciare a casa, senza stipendio, i dipendenti che rifiutano di vaccinarsi. Nel mentre altre regioni, come Kemerovo e Sakhalin, hanno seguito l’esempio di Mosca. “È la direzione giusta, data la situazione”, ha commentato il portavoce del Cremlino, che fino a poco tempo fa negava ogni ipotesi di obbligatorietà. “Diciamo che i tassi di vaccinazione nel Paese sono lontani dalla perfezione”, ha ammesso a denti stretti.
Mondo
Russia, impennata di contagi per variante Delta ma vaccinazioni al palo. E Mosca introduce l’obbligo parziale
Due giorni il sindaco di Mosca Serghiei Sobyanin aveva dichiarato che l’89,3% dei nuovi casi di Covid nella capitale sono dovuti alla variante ex indiana
Da giorni la Russia registra un numero sempre più alto di contagi da Sars Cov 2. Oggi i nuovi positivi sono 17.378 come ha reso noto la task force del governo che segue l’epidemia. I decessi sono stati 440. Epicentro di questa terza ondata di epidemia in Russia è la regione di Mosca, con 1.800 nuovi casi. Dove il sindaco ha deciso per l’obbligo parziale ovvero ai lavoratori del terziario e ai dipendenti pubblici della regione. E infatti, stando ai dati di Ourworldindata, in Russia che 146 milioni di abitanti le immunizzazioni sono al palo con solo il 10% della popolazione vaccinata e il 3% che ha ricevuto la prima dose. Il Brasile, 211 milioni di abitanti, dove l’epidemia si sta dimostrando feroce ha vaccinato l’11% delle persone e il 18% ha ricevuto la prima dose. Eppure la Russia è stato il primo stato ad aver approvato un vaccino nell’agosto del 2020: quello Sputnik V, commercializzato in tutto il mondo, ad eccezioni di Europa, Nord America e Australia, su cui però la comunità scientifica internazionale ha sollevato più di un dubbio.
Due giorni il sindaco di Mosca Serghiei Sobyanin aveva dichiarato che l’89,3% dei nuovi casi di Covid nella capitale sono dovuti alla variante Delta. Dall’inizio dell’epidemia, in Russia si sono registrati ufficialmente 5.299.215 casi di Covid. Per far fronte a questa terza ondata che fa registrare anche un alto numero di morti proprio la regione di Mosca ha introdotto il parziale obbligo vaccinale. Sinora sempre scartato da Vladimir Putin in persona. Ma il premier Mikhail Mishustin ha fatto capire che il tempo degli indugi è finito: “La situazione nel Paese è seria, ed è colpa delle varianti“. L’ordinanza è partita dalla sezione moscovita del Rospotrebnadzor, l’autorità per la Salute russa. Il sindaco della capitale Serghei Sobyanin, che è anche il coordinatore della task-force nazionale contro il coronavirus, l’ha subita fatta propria e l’ha spiegata ai suoi concittadini. “La vaccinazione è una scelta personale se state in casa o in campagna, altrimenti diventa una questione di salute pubblica, specie nel mezzo di un’epidemia. Il quadro – ha aggiunto – sta rapidamente deteriorando”. L’obbligo, va detto, non è per tutti ma (per ora) si limita ai lavoratori del terziario e ai dipendenti pubblici della regione di Mosca. A vigilare saranno le imprese, che dovranno garantire di raggiungere almeno il 60% del personale impiegato.
Sulle prime questo passaggio è apparso l’ennesimo escamotage per non perdere consenso e smollare la patata bollente a qualcun altro. I russi, infatti, nonostante tutto, continuano a non volerne sapere di vaccinarsi e l’ultimo sondaggio disponibile mostra che ben il 63% degli intervistati si dice “contrario” alla vaccinazione obbligatoria. D’altra parte Mosca continua a vivere come nulla fosse, con bar e ristoranti aperti (è tornata la chiusura dalle 23.00 alle 06.00) e spregio assoluto per le misure base di protezione personale come le mascherine. Le proiezioni poi suggeriscono che i posti letto riservati ai malati di covid possano esaurirsi in 2-3 settimane, riportando in vita lo spettro di un lockdown nella capitale. I ristoratori sono stati persino autorizzati a lasciare a casa, senza stipendio, i dipendenti che rifiutano di vaccinarsi. Nel mentre altre regioni, come Kemerovo e Sakhalin, hanno seguito l’esempio di Mosca. “È la direzione giusta, data la situazione”, ha commentato il portavoce del Cremlino, che fino a poco tempo fa negava ogni ipotesi di obbligatorietà. “Diciamo che i tassi di vaccinazione nel Paese sono lontani dalla perfezione”, ha ammesso a denti stretti.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.