La donna, ora giudice del lavoro a Sassari, è stata interrogata oggi dalla Procura di Marsala. A seguito delle sue dichiarazioni ai media, era stata sentita come testimone dai magistrati. Ma le sue accuse non hanno trovato riscontro nelle indagini
Maria Angioni è indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero dalla Procura di Marsala. L’ex pm, che indagò sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bambina sparita l’1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo, è stata interrogata oggi 22 giungo. La donna, ora giudice del lavoro a Sassari, ha ricevuto un invito a comparire e l’informazione di garanzia.
Angioni, protagonista di continue dichiarazioni ai media, aveva rilevato tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell’inchiesta sulla scomparsa della bambina che lei aveva condotto 17 anni fa. A seguito delle sue affermazioni, nelle scorse settimane è stata sentita come testimone dai magistrati della Procura di Marsala ai quali, durante sommarie informazioni, avrebbe confermato le accuse lanciate in tv. Ma le circostanze riferite dall’ex pm, diventate oggetto di indagini dei colleghi marsalesi, non hanno trovato riscontro: da qui la incriminazione per false dichiarazioni a pm.
Il 14 giugno scorso, ospite di Storie Italiane, in diretta su Rai 1, l’ex pm Angioni aveva dichiarato: “Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Ha un marito e una figlia“. Frasi che avevano provocato la dura reazione della madre, Piera Maggio: “Non è bello sentirmi dire davanti alla tv ‘Denise è mamma’”, aveva replicato ospite di Chi l’ha visto.