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Britney Spears, i documenti inediti del New York Times: “Il padre l’ha costretta ad esibirsi con 40 di febbre. È oppressa e controllata”

Il New York Times ora ha pubblicato alcuni documenti giudiziari che sembrano essere la conferma definitiva di quanto la cantante sia insofferente a tutto quello che le ruota attorno da 13 anni. Da tempo sta lottando per riacquistare la sua libertà e, alla soglia dei 40 anni, dice di star vivendo un periodo di transizione della sua vita

di Giulio Pasqui

#FreeBritney è un movimento molto sentito tra i fan di Britney Spears. Chi lo sostiene chiede da anni, a gran voce, la revoca delle restrizioni nella vita pubblica e privata della popstar. Il termine tecnico è “conversatorship”. Tutto è partito nel 2008, a seguito di un forte crollo nervoso della popstar (vi ricordate le famose foto con la testa rasata che avevano fatto il giro del pianeta?). Da quel momento il tribunale ha nominato alcuni tutori – tra cui suo padre – che tutt’ora si occupano della sua vita (privata e pubblica).

Da anni, la preoccupazioni dei fan della Spears è che quest’ultimo, il padre-padrone Jamie Spears, controllasse sua figlia in maniera fin troppo eccessiva e dannosa. Tant’è che per un periodo sembrava che la cantante stesse lanciando dei messaggi di aiuto attraverso i suoi post sui social. Ipotesi queste sempre smentite pubblicamente dai legali del padre. Ora, però, qualcosa sembra finalmente muoversi. A novembre scorso l’avvocato della popstar aveva rotto il silenzio con parole molto forti: “La mia cliente mi ha affermato in molte occasioni che ha paura di suo padre. Mi ha anche affermato molte volte che non lavorerà finché suo padre avrà il controllo della sua carriera”. Il New York Times ora ha pubblicato alcuni documenti giudiziari che sembrano essere la conferma definitiva di quanto la cantante sia insofferente a tutto quello che le ruota attorno da 13 anni. Da tempo sta lottando per riacquistare la sua libertà e, alla soglia dei 40 anni, dice di star vivendo un periodo di transizione della sua vita. In queste ore è attesa al tribunale di Los Angeles per una nuova udienza, dove potrà ribadire tutta la sua verità. Il caso è pronto a una svolta?

Nei documenti pubblicati dal quotidiano statunitense si raccontano alcuni dettagli inquietanti. Una volta, per esempio, il padre Jamie la costrinse a esibirsi con la febbre a 40. “Il peggio accade nel 2019. In un’udienza a porte chiuse lei ha dichiarato di essere stata chiusa in una clinica psichiatrica contro la sua volontà, solo come punizione per essersi lamentata durante le prove della residenza Domination. Dopo questo episodio gli show sono stati cancellati ed hanno scritto pubblicamente che tutto era dovuto a problemi di salute di Jamie. Come se non bastasse ha rivelato di essere stata costretta ad esibirsi a Las Vegas con la febbre a 40 e ha definito quella circostanza come ‘uno dei momenti più spaventosi della mia vita’”, ha detto una fonte ai giornalisti.

La Spears avrebbe raccontato in tribunale dell’ossessione di suo padre nei suoi confronti. Secondo quanto riportato dal NYT, non poteva fare nuove amicizie senza il consenso del padre, e neppure spendere i suoi soldi come meglio preferiva. A ogni trasgressione, le conseguenze sarebbero molto dure. “Ha la sensazione che la tutela legale sia diventata uno strumento oppressivo e di controllo contro di lei. Il sistema ha troppo controllo sulla sua vita, questo è quello che ha detto. Voleva che la conservatorship finisse già nel 2014, perché era stufa di essere sfruttata, perché lei lavora e porta soldi, ma quelli intorno sono tutti sul suo libro paga”, è stato raccontato.

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