“Quella del Vaticano è sicuramente un’ingerenza. Sono sorpreso dal silenzio di Draghi, che credo sia imbarazzato. Ha dichiarato che risponderà in Parlamento, ma, anche se la notizia è di oggi, al governo già sapevano, perché la nota della Segreteria di Stato è del 17 giugno“. Sono le parole pronunciate a “Otto e mezzo” (La7) da Antonio Padellaro de Il Fatto Quotidiano, a proposito della richiesta formale avanzata dal Vaticano nei confronti del governo su una modifica del ddl Zan, che, secondo la Segreteria di Stato, violerebbe “l’accordo di revisione del Concordato”.
Padellaro osserva: “Il Vaticano pone una questione entrando a piedi uniti nella politica italiana. Ricordiamo che il ddl Zan, dopo essere stata approvato alla Camera, è all’esame del Senato. E, a questo punto, dopo l’intervento del Vaticano, che fine farà? È chiaro che questo è un impedimento gigantesco. Adesso Salvini è diventato dialogante, ma stanno discutendo sulla base di una proposta di legge della destra, che in qualche modo svuota l’aspetto che riguarda l’istigazione alla violenza, cioè il punto centrale del ddl Zan. C’è un’altra domanda che mi pongo: ma papa Francesco, che non credo sia molto in sintonia con una battaglia un po’ tradizionalista nei confronti di certi valori, come la difesa delle diversità, è d’accordo con la Segreteria di Stato?“.
Dissente il direttore di Libero, Alessandro Sallusti: “Non credo che questo documento sia stato emanato all’insaputa o addirittura contro la volontà di papa Francesco. Io non penso che quella del Vaticano sia un’ingerenza. Ci sono alcuni passaggi nei testi della Chiesa Cattolica, come nel catechismo, che potrebbero entrare in conflitto con il ddl Zan. Per esempio, nel catechismo si ritiene che l’omosessualità sia un peccato. Quindi, bisogna ritirare il catechismo oppure arrestare chi sostiene questo. Insomma, è una pratica delicata che non è una ingerenza”.
“Non è una ingerenza per te, ma per me lo è – ribatte Padellaro – Tante volte abbiamo criticato l’Islam che fa coincidere il peccato con la legge. Io trovo paradossale che il Vaticano ponga un problema riguardo al catechismo. Abbiamo anche letto che la Segreteria di Stato contesta il problema delle scuole cattoliche che dovrebbero celebrare la giornata contro l’omofobia. Io trovo lunare che le scuole cattoliche non debbano farlo”.
“Beh, la Chiesa fa la Chiesa”, commenta Sallusti.
“C’è anche un altro problema più generico – chiosa Padellaro – e riguarda la libertà di pensiero, che è poi il vero cuore dell’intervento della Segreteria di Stato. E infatti Salvini festeggia“.