"Con l’estensione anche ai giovani minori di 18 anni della vaccinazione contro il Covid si stanno moltiplicando i contenziosi tra genitori e figli sulla vaccinazione", spiega al quotidiano 'La Nazione' il presidente dell’Associazione degli avvocati matrimonialisti della Toscana. Ma nell'ordinamento italiano i minorenni soggetti all’autorità genitoriale non possono decidere per la propria salute né rivolgersi a un legale
“La mia famiglia non crede ai vaccini ma è l’unica arma per tornare a vivere. Io voglio vaccinarmi per essere libero”. Sono le parole di un 17enne di Firenze che si è rivolto all’Associazione avvocati matrimonialisti della Toscana dopo che i suoi genitori – entrambi no vax – gli hanno negato il consenso alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Il liceale, che ha ricevuto il supporto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha anche chiesto aiuto agli insegnanti per far valere la sua decisione. “Se necessario arriverò fino al presidente della Repubblica“, racconta il giovane al quotidiano La Nazione.
Agli avvocati dell’associazione ha detto di aver voluto fare il testamento biologico e di non capire perché non possa decidere autonomamente di ricevere il vaccino. A loro, però, il 17enne non può conferire alcun mandato, proprio perché minorenne. Così il giovane può scegliere di percorrere diverse strade: la prima è che il liceo o qualche altra istituzione attivi i servizi sociali territoriali per avviare un ricorso presso il tribunale di competenza; la seconda prevede che si rivolga al Garante dell’infanzia e dell’adolescenza; mentre la terza è l’Ufficio interventi civili della procura minorile, presso il quale il 17enne potrebbe esprimere le sue volontà in un verbale per poi aprire un procedimento al tribunale dei minori. A quel punto, un curatore speciale sosterrebbe l’istanza del ragazzo contro i genitori. Alla fine, dunque, sarà un giudice a decidere se il giovane potrà o non potrà ricevere il vaccino senza il consenso dei genitori, ma il percorso fino all’aula è tutt’altro che semplice.
Ma quello del 17enne non è un caso isolato. “Con l’estensione anche ai giovani minori di 18 anni della vaccinazione contro il Covid si stanno moltiplicando i contenziosi tra genitori e figli sulla vaccinazione” riferisce alla Nazione l’avvocato Gianni Baldini, presidente dell’Associazione degli avvocati matrimonialisti della Toscana ha già ricevuto varie richieste d’intervento. Succede, infatti, che i figli minorenni di genitori no vax – sposati e non – abbiano visioni opposte sulla vaccinazione, ma nell’ordinamento italiano i minorenni soggetti all’autorità genitoriale non possono decidere per la propria salute né rivolgersi a un legale. Come spiega l’avvocato, in tutti i casi di conflitto – siano essi tra i due genitori (uno d’accordo e l’altro no) o tra genitori e figli – se non risolta privatamente, la questione deve essere affrontata da un giudice del tribunale dei minori (o da valutare il ricorso al tribunale ordinario) che sarà chiamato a decidere sul da farsi.