Della serie, “Biglietto solo andata”. In migliaia stanno firmando proprio in queste ore due petizioni che chiedono di negare a Jeff Bezos il rientro sulla Terra dopo il volo spaziale che si terrà il prossimo mese. Nello specifico, una di queste, dal tono scherzoso, recita: “Jeff Bezos è in realtà Lex Luthor, travestito da presunto proprietario di un negozio online di grande successo. È un malvagio signore supremo deciso a dominare il mondo. Lo sappiamo da anni. Jeff ha lavorato con gli Epstein e i Cavalieri Templari, così come con i massoni per ottenere il controllo su tutto il mondo”. E poi ancora: “È uno che se la fa anche coni terrapiattisti; è l’unico modo in cui gli permetteranno di lasciare l’atmosfera. Nel frattempo il nostro governo sta a guardare e lascia che accada. Questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità prima che abilitino i microchip 5G ed eseguano un’acquisizione di massa”, si legge nell’originale e virale petizione indirizzata alla compagnia di voli spaziali commerciali Blue Origin (di cui è fondatore).
Mister Amazon il 7 giugno aveva pubblicato su Instagram un video in cui annunciava che si sarebbe imbarcato su un volo suborbitale il 20 luglio prossimo, insieme al fratello Mark: “Sin da quando avevo cinque anni, ho sognato di viaggiare nello spazio. Il 20 luglio farò quel viaggio con mio fratello”. Dunque, tutti contenti della sua partenza, meno del suo ritorno. “Essere riammessi sulla Terra è un privilegio, non un diritto”, ha scritto qualcuno. Oppure: “La Terra non vuole persone come Jeff, Bill e altri miliardari”. La perfidia del mondo del web non conosce distanze né confini.