Scienza

Inghilterra, 72enne positivo per 305 giorni: è il caso di long-Covid più lungo di tutta la pandemia

La storia di Dave Smith inizia nel maggio del 2020, quando è stato ricoverato in ospedale con tosse e febbre, sintomi che accusava già da sei settimane. Il suo caso sarà presentato al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive a luglio

È risultato positivo al Covid per 305 giorni, rischiando più volte di morire e diventando il caso di long-Covid più lungo mai registrato nella storia del virus. Dave Smith, un uomo di 72 anni di Bristol, in Inghilterra, è stato ricoverato per la prima volta nel maggio del 2020 con tosse e febbre, sintomi che accusava già da sei settimane. Questo dettaglio ha portato i medici a pensare che possa essere stato positivo per oltre un anno, anche a causa del suo sistema immunitario compromesso ben prima della malattia provocata dal coronavirus.

Per più di 10 mesi è stato quindi sottoposto alle cure contro Sars-Cov-2, inclusi gli anticorpi monoclonali, senza però giungere mai alla completa guarigione. A un certo punto, poi, le sue condizioni si sono aggravate, al punto che più volte – dice lui stesso – è stato vicino alla morte. “Mia moglie – dice ai giornali britannici – ha dovuto organizzare cinque volte il mio funerale“, perché per altrettante volte i medici hanno creduto che non ce l’avrebbe fatta.

Oggi si è negativizzato, ma i suoi mesi da positivo sono stati pieni di momenti durissimi. “Sono arrivato a tossire per cinque ore di seguito – dice ancora – senza sosta, perdendo completamente tutte le forze. Ero pronto ad arrendermi – continua – ho chiesto a mia moglie Lyn di lasciarmi andare, ma poi ho tenuto duro e ora sto bene”. “A volte – continua – ho pensato: vorrei andarmene nel cuore della notte, perché non riesco più ad andare avanti. Arrivi al punto in cui hai più paura di vivere che di morire”. Proprio sua moglie, poi, ha confessato di aver temuto più di una volta che suo marito non ce l’avrebbe fatta.

Il suo caso è destinato a entrare nella letteratura scientifica sul Covid, e sarà presentato al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (Eccmid) il prossimo luglio. Secondo quanto riportano i giornali inglesi, verrà presentato alla conferenza e al mondo scientifico come “l’infezione più lunga mai registrata in letteratura”. Al 72enne, però, non manca l’ironia. Festeggiando la sua guarigione, ai microfoni ha confessato: “Ho chiamato tutta la famiglia per fare pace con loro. Vorrei aver tenuto la bocca chiusa adesso”.