Genitore numero uno e genitore numero due, dove è finito il genitore numero tre? Non c’è due senza tre, lo sanno tutti.

Transfobia. Che cos’è tutta questa paura di prendere la Transiberiana? Chissà se c’è ancora… ma no, ma no, è paura di un trans siberiano. Opperbacco! Cambiare sesso, anche io voglio cambiare sesso, ogni giorno mi capita di volerlo. Ieri ho visto una bella ragazza alla fermata del tram e le ho detto: “Signorina, vorrei cambiare sesso, il mio mi è venuto a noia, potrei avere il suo anche per pochi minuti?”. Schiaffo, ho preso uno schiaffo. “Transfobica” le ho urlato mentre scappavo in lacrime. Tumb Tumb! Matteo mi ha voltato le spalle, a saperlo prima che era gay, avrei capito il suo gesto d’amore!

Zan(g) Tumb Tumb.

Il Vaticano ha perplessità. Preferisce Mussolini alla mussola!
Zan Zan!

Sono bisessuale, non voglio farmi mancare nulla. Sarei anche trisessuale, di natura tendo ad espandermi. Non voglio divieti sul mio corpo, non voglio segnaletica e vigili pronti a multarmi per eccesso di coito. Nessun fischietto a letto, soffro già di acufene, maledizione: mi fischiano le orecchie!

Zang! Tumb!

Fare l’amore e disfare l’odio, imperativo categorico.

Saffo, Saffo. L’amore scioglie le membra.
E i membri? No, speriamo di no.
Un membro deve fare il duro, come Bogart.
Il sesso è un film noir in “coitorama”.
Che belle che siete voi donne, anche quando vi strofinate, a levigare la vostra pelle, senza quell’incipit ormai superato: In principio era il Nerbo.

Tumb! Aritumb!

Tutto è secondo natura, ogni forma d’amore. Questa piccola morte che è il coito. Nulla è più naturale della morte, sempre che ci conceda un risveglio sotto le lenzuola.

“Sei già venuto?” mi disse rimproverandomi. E io replicai: “Sveltinofoba”. Vi prego, un ddl anche per preservare l’integrità psichica di chi si sente sempre “il primo venuto”.

A volte ho un calo motivazionale, capita anche durante l’atto sessuale, e sento il bisogno di un motivatore che mi inciti: “Forza Ricky, non mollare!”. Sdoganiamo il coito assistito.

Zan Zan!

Tum Tum. Ho il testicolo pulsante. Tutto ciò che pulsa ripulsa!

Siamo figli delle stelle, aveva ragione Alan Sorrenti. “Tu sei l’unico uomo per me”.
Dammi il tuo amore, non chiedermi nulla.
Dimmi che hai bisogno di me.

Si nasce con un addio attaccato al collo.
Che fare? Amiamoci. Non è una soluzione.

Forse non è niente, ma prima della polvere doniamo qualche morso alla nostra carne.

Chi ha detto “i baci sono morsi addomesticati da secoli di civiltà”? Ecco la parola chiave: civiltà.
Zan Zan.

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