“Non la chiamerei conversione, né redenzione. Sarebbe riduttivo. Io non faccio altro che analizzare le situazioni, senza barriere e senza essere condizionata, in alcun modo, dalle etichette. Eppure, ciononostante, viviamo una realtà così particolare dove la tolleranza non vale per tutti, ma solo per alcuni”. Così Alessandra Mussolini sul settimanale Chi a proposito del suo sostegno al Ddl Zan. La campagna di Mussolini a favore del discusso Ddl Zan è iniziata lo scorso aprile e adesso è culminata nell’intervista (si mostra favorevole alle adozioni a coppie gay, “i bambini abbandonati negli istituti sono la peggiore sconfitta di ogni società. L’amore deve prevalere su tutto” e disinteressata a eventuali critiche “chi ha apprezzato e condiviso il mio spirito libero e liberale, nonché le tante battaglie fatte, sono sicura che continuerà a farlo”) ma anche sul suo profilo Instagram dove Mussolini si mostra come icona LGBTQ+. “Cambiare significa essere liberi”, la didascalia che accompagna la foto di lei con un vestito arcobaleno.
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