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Matt Hancock e “l’abbraccio infuocato” con la sua assistente Gina Coladangelo. Il ministro della Salute britannico: “Mi scuso ma non mi dimetto”

Lo scoop è del tabloid The Sun, che ha pubblicato alcune foto che lo ritraggono ritraggono intento ad abbracciare, palpare e baciare una sua consulente. Le immagini, scrive il giornale, risalgono al mese scorso e sono state scattate nell'ufficio del Ministro 42enne

di F. Q.

In queste ore oltre Manica non si parla d’altro che dell'”abbraccio infuocato”, come è stato ribattezzato, tra il ministro della Salute britannico Matt Hancock e la sua assistente Gina Coladangelo negli uffici del governo a Withehall. Lo scoop è del tabloid The Sun, che ha pubblicato alcune foto che lo ritraggono ritraggono intento ad abbracciare, palpare e baciare una sua consulente. Le immagini, scrive il giornale, risalgono al mese scorso e sono state scattate nell’ufficio del Ministro 42enne: Gina Coladangelo, 43 anni, è direttore e azionista della società di lobbying Luther Pendragon, da lui assunta al ministero lo scorso anno. Le immagini sembrano essere state riprese, per la precisione, il 6 maggio da una telecamera di sorveglianza nella sede del Ministero.

Il Sun denuncia lo “scandaloso flirt con i soldi dei contribuenti” citando fonti non meglio identificate secondo le quali la storia era nota da tempo. Il tabloid pubblica anche una foto recente della moglie di Hancock, Martha Hoyer Millar, che esce di casa con il loro cane, sottolineando che la donna porta ancora la fede al dito, con tanto di ingrandimento del particolare. Gina Coladangelo è invece sposata con il fondatore del brand del lusso Oliver Bonas e insieme hanno tre figli: l’anno scorso è stata nominata da Hancock prima consigliere non retribuita del ministero, poi direttore non esecutivo per 15.000 sterline l’anno, secondo quanto riportato da Bloomberg. I due si conoscono dai tempi dell’università a Oxford.

Così, dopo le accuse di incompetenza nella gestione della pandemia che gli sono state lanciate da Dominic Cummings, l’ex consigliere e braccio destro del premier Boris Johnson, e dopo l’impennata di nuovi contagi dovuta alla diffusione della variante indiana, ora Hancock deve difendersi dall’accusa di avere una relazione sentimentale con la sua assistente. Una vicenda che ha risvolti sia personali che pubblici, essendo lo stipendio della Codangelo, anche lei sposata, pagato con i soldi dei contribuenti britannici. Dopo un primo contratto non remunerato come consulente, stipulato a marzo dello scorso anno, Hancock ha poi assegnato a settembre alla Codangelo il ruolo di direttore non esecutivo del Ministero. E i media britannici la definiscono “milionaria”. Mentre i Laburisti chiedono di fare luce su un eventuale conflitto di interessi, membri del governo smorzano le polemiche sul nascere. Interpellato stamattina sulla vicenda, il ministro dei Trasporti Grant Shapps ha detto: “La vita privata di una persona deve restare privata, siamo nel XXI secolo”.

Dopo un silenzio iniziale, Hancock ha deciso di commentare pubblicamente quanto accaduto, scusandosi e non rassegnando le dimissioni. “Ho deluso molte persone e sono molto dispiaciuto“, ha dichiarato. “Riconosco di aver violato le linee guida sul distanziamento in quella circostanza – ha aggiunto -, ho deluso la gente e sono molto dispiaciuto”. Detto questo, esclude per ora le dimissioni, invocando il rispetto della “privacy” per la sua famiglia e dicendosi deciso a restare “concentrato nel lavoro per portare il Paese fuori dalla pandemia.

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