Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha sequestrato, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla pm Letizia Mocciaro, oltre 12mila farmaci illegali, in particolare compresse, messi in vendita come ‘anti-Covid’ e 500mila integratori alimentari pericolosi per la salute trovati nei locali di due esercizi commerciali gestiti da società cinesi, i cui titolari non avevano titoli idonei per il commercio. Le analisi di laboratorio, spiega la Gdf, “condotte dall’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Chimica su campioni del materiale in sequestro hanno, infatti, rivelato una composizione differente rispetto a quanto dichiarato sul confezionamento, oltre che per la presenza di metalli pesanti, anche per il rinvenimento di sostanze potenzialmente nocive per la salute dei consumatori”. Tra i farmaci sequestrati, che una volta immessi in commercio avrebbero generato un “volume d’affari di oltre un milione di euro“, sono state individuate anche “numerose compresse di Kamagra (generico del Viagra)”. È scattata la denuncia per due cittadini cinesi per i reati “di abuso della professione di farmacista, commercio e/o somministrazione di medicinali guasti e/o imperfetti e frode in commercio”. I prodotti, una volta entrati in Italia, venivano “posti in vendita in numerosi esercizi commerciali compiacenti”.