Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Diritti - 26 Giugno 2021
Roma Pride, le testimonianze delle persone Lgbtq: “Ancora troppe discriminazioni, col ddl Zan ci sentiamo più protetti” – Video
Dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi in seguito alla nota del Vaticano, secondo la quale il disegno di legge Zan non rispetterebbe il Concordato tra Stato e Chiesa, le piazze italiane si sono riempite, in occasione del Pride, per chiedere a gran voce l’approvazione della legge contro le discriminazioni e la violenza basata sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. ”Io mi sentirei molto più sicuro in un ambiente sapendo di essere tutelato dalla legge” – dichiara un partecipante alla manifestazione. ”Io sono trans e nei nostri confronti avvengono ancora delle discriminazioni specifiche – gli fa eco un altro – per questo il ddl Zan andrebbe subito approvato.” Il disegno di legge passato il 4 novembre 2020 alla Camera si trova ora bloccato in commissione Giustizia al Senato. Per questo motivo i partecipanti alla manifestazione chiedono che arrivi subito in Aula per essere immediatamente approvato.