La notizia di Raoul Bova nei panni di Don Matteo aveva fatto grande scalpore, scatenando il dibattito. Ora, dopo che sono stati presentati i palinsesti Rai ufficiali, è Terence Hill in persona a spiegare in un’intervista al Corriere della Sera i motivi del suo “addio alla tonaca” dopo oltre vent’anni e più di 250 puntate dell’amatissima fiction di Rai 1.
L’attore sarà protagonista delle prime 4 della 13esima stagione di Don Matteo (in onda il prossimo autunno, ndr) mentre dalla quinta ecco che entrerà in scena Raoul Bova: “Non è prevista una puntata incentrata sull’uscita di scena di Don Matteo – ha spiegato Terence Hill -. Non ci saranno lacrime e abbracci. Raoul arriva nel quinto episodio e, in seguito, si scoprirà che tipo di legame lo unisce al mio personaggio: è proprio Don Matteo ad averlo scelto come successore, e poi si svelerà il motivo per cui io scompaio”.
“Raoul è perfetto per il suo ruolo — prosegue Hill —. L’ho visto impersonare un uomo disabile nel film Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi: una parte non facile da interpretare, ma lui era bravissimo. E non ha bisogno di miei particolari consigli per rendere credibile il suo prete francescano, possiede l’entusiasmo giusto per realizzarlo, una dote piuttosto rara nella categoria attoriale, un valore aggiunto: a volte il nostro mestiere si riduce a semplice routine”.
Poi Terence Hill ha deciso di rivelare il motivo per cui ha voluto abbandonare Don Matteo: “Avevo voglia di dedicare più tempo alla mia vita privata: ora voglio fare un lungo viaggio con la famiglia in America e, nel prossimo maggio, voglio finalmente fare il Cammino di Santiago de Compostela. Sono orgoglioso – ha concluso – della scelta che è stata fatta per il mio successore”.