L'esposizione, visitabile dal 25 giugno al 19 settembre a Racalmuto, celebra il coraggio e l'impegno dell'autore. E' ospitata dalla Fondazione Leonardo Sciascia, ma occupa anche il Teatro Regina Margherita e il Comune, fino a trasbordare in alcune strade del paese
Tra gli eventi culturali che colorano l’estate, è stata inaugurata in Sicilia – a Racalmuto – la mostra che omaggia lo scrittore Leonardo Sciascia con una raccolta di istantanee del fotografo del cinema Enrico Appetito. La mostra ospiterà più di 120 fotografie scattate durante le riprese del film Il giorno della Civetta per celebrare la lungimiranza e l’impegno civico dell’autore siciliano. L’esposizione, visitabile dal 25 giugno al 19 settembre, è ospitata dalla Fondazione Leonardo Sciascia, ma occupa anche il Teatro Regina Margherita e il Comune, fino a trasbordare in alcune strade del paese.
Nel 1968 Il giorno della civetta divenne un film, diretto da Damiano Damiani e interpretato tra gli altri da Franco Nero, Claudia Cardinale e un cast internazionale. La mostra riporta alla memoria l’estate calda delle riprese ed è anche un viaggio nel cinema italiano del tempo insieme grande e scanzonato, attraverso 120 immagini inedite filtrate dallo sguardo attento e sensibile di Enrico Appetito, uno dei più apprezzati fotografi italiani che ha immortalato oltre cinquecentomila immagini, scattate sui set di più di cinquecento film realizzati, tra gli altri, da Sergio Leone, Federico Fellini, Luchino Visconti, Mario Monicelli, Jean-Luc Godard, Bernardo Bertolucci e Dario Argento.
L’obiettivo dell’evento è quello di rendere omaggio all’impegno civico di Sciascia contro la mafia. Il romanzo Il giorno della civetta infatti nel 1961 fece conoscere la mafia all’Italia in un’opera narrativa di largo consumo. In un’edizione del 1972, lo scrittore aggiunse un’avvertenza in cui precisò: “Ho scritto questo racconto nell’estate del 1960. Allora il Governo non solo si disinteressava del fenomeno mafioso, ma esplicitamente lo negava”. Non sorprende che la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu istituita per la prima volta dalla legge 1720 del 20 dicembre 1962. Il coraggio e l’indipendenza di giudizio di Sciascia risultano ancora attuali sono un esempio per la società odierna. Un modello di responsabilità tutto da celebrare.