Dodici tartarughe marine della specie “Caretta Caretta” sono state rimesse in mare aperto, al largo delle Isole di Ventotene e Santo Stefano. L’operazione è stata condotta dall’equipe del Centro Ricerca tartarughe marine Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, in collaborazione con il personale dell’Area Marina Protetta Amp- Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano e in virtù di un Protocollo d’Intesa tra quest’ente e la Rete Regionale Tartalazio, attiva nel recupero, nel soccorso, nell’affidamento e nella gestione delle tartarughe marine. Le attività per il rilascio nell’ambiente marino dei dodici esemplari di tartaruga sono state assicurate dal supporto fornito con assetti navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, in forza alla Sezione Operativa Navale di Gaeta, in cooperazione con quelle della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta e grazie all’apporto fornito in acqua dal Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Civitavecchia.

L’eccezionalità dell’evento è rappresentata proprio da queste dodici giovani tartarughe marine sopravvissute alla singolare e straordinaria ondata di nidificazione della scorsa estate, che ha visto l’intera costa tirrenica come palcoscenico della nascita di migliaia di piccole tartarughine. Proprio questi piccoli esemplari, a causa della malnutrizione e ormai allo stremo delle proprie forze per il freddo, sono stati salvati e affidati ai laboratori veterinari del centro Turtle Point per le necessarie cure. Soltanto la professionalità del proprio staff ha potuto fornire loro la necessaria assistenza nel primo delicato stadio di vita e metterle poi in condizione di poter finalmente affrontare il mare aperto.

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