LA NUOVA VITA, L’ANSIA E LE PAURE - 4/4
Pur senza entrare nei dettagli dell’Ares Gate e delle novità sulle indagini – l’ultimo colpo di scena, di pochi giorni fa, riguarda l’iscrizione di Alberto Tarallo nel registro degli indagati – la Cannavò si è lasciata andare a una confessione che apre nuovi scenari. A proposito del finto fidanzamento con Gabriel Garko, ha infatti rivelato: «Gabriel e io abbiamo avuto il coraggio di smascherare questa cosa e siamo stati condannati per avere raccontato la verità». Poi non è mancato un riferimento a Massimo Giletti che nel suo Non è l’arena si è occupato a lungo dal caso, intervistando due volte anche Tarallo, e una critica: «Mi trovavo i giornalisti fuori casa del mio compagno, creando una situazione spiacevole. A livelli psicologico è stato difficile e lo è tuttora: è stato un pressing psicologico non semplice da gestire. Ammetto di esserne un po’ provato». L’attrice ha poi smentito le ricostruzioni state fatte in questi mesi dai media – «sono stata descritta come una mitomane con disturbi della personalità, un’arrivista che non riuscendo a raggiungere il suo obiettivo ha sputato nel piatto in cui ha mangiato. Non è così» – e ha concluso confessando di avere paura. «Porto avanti la mia verità, anche se ho paura. Ho paura di tornare a casa sono mesi che vivo con questa ansia per via di tutto quello che si è scatenato. Temo che mi possa succedere qualcosa».