La protesta pacifica, dopo il caso di coronavirus in un reparto, con la battitura alle sbarre. Il giorno dopo, il pestaggio con manganellate, calci e pugni a opera degli agenti della penitenziaria. In una video-intervista del 17 aprile del 2020 Salvatore Quaranta, ex detenuto del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha denunciato la violenza subita, insieme a numerosi altri detenuti, lunedì 6 aprile da parte delle forze dell’ordine: “Ci hanno massacrati di botte, ci facevano passare nei corridoi e lungo le scale, in mezzo a due file di poliziotti in tenuta anti-sommossa, e ci picchiavano. Piangevamo dal dolore e tremavamo dalla paura”. Il caso è esploso dopo che il quotidiano Domani ha pubblicato il video dell’accaduto.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione