L’Italia dei Valori, il partito fondato nel 1998 da Antonio Di Pietro, torna in Parlamento con un progetto di rilancio presentato in conferenza stampa al Senato. L’obiettivo non è questa legislatura ma le prossime politiche del 2023. Il gabbiano tornerà a volare? “La cosa era nell’aria già dallo scorso mese di febbraio, quando i Cinque Stelle che non condividevano più la linea del partito di Grillo avevano tentato un primo avvicinamento”, risponde Sergio Scicchitano, avvocato da sempre di Di Pietro e del Partito Italia dei Valori. “Non si guarda tanto a questa legislatura – spiega ancora il legale – l’orizzonte è quello delle politiche del 2023, con l’obiettivo di riportare la legalità al centro dell’attenzione e dell’azione politica“. “Oggi l’attenzione sui temi della legalità, da sempre terreno fertile intorno a cui l’Idv ha costruito tutte le sue politiche, si è abbassata. Eppure l’enorme quantità di risorse economiche del Recovery Fund rende più che mai necessario un rilancio della cultura della legalità, a supporto dell’economia sana e della difesa del lavoro. Solo così si potrà impedire alla criminalità di prendere il sopravvento”, aggiunge ancora l’avvocato Scicchitano auspicando il ritorno di Italia dei Valori sulla scena politica insieme a quanti dei Cinque Stelle non condividono la linea del partito di Grillo. Presente alla conferenza stampa anche il senatore ex M5s, Elio Lannutti.”Idv avrà il M5S come interlocutore? È difficile dirlo, è ancora da vedere”. Insieme a lui altri due fuoriusciti dal Movimento, Piera Aiello ed Elisabetta Trenta. “Idv non ha problemi di Statuto e noi abbiamo dato il nostro contributo, suggerendo delle piccole modifiche – spiega Trenta -. Italia dei valori ha un’organizzazione che il M5s cercava e, però, non si è voluto dare. Qui c’è già e ne faremo un elemento di forza. Nel M5S abbiamo sofferto anche la mancanza dell’organizzazione, perché solo quella, quando diventi un partito capace di fare le cose, ti consente di fare le cose”
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