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Usa, Trump Organization accusata di 15 anni di frode fiscale. Direttore finanziario incriminato per evasione

Non è previsto che Trump possa essere interessato direttamente dalle incriminazioni. Tuttavia, l'arresto di uno dei suoi più stretti collaboratori che lavora al suo fianco dagli anni Ottanta, potrebbe portare ad un'escalation di problemi legali per l'ex presidente americano

La Trump Organization, società che si occupa delle attività e degli investimenti dell’ex presidente americano, è stata incriminata dalla procura di New York per uno schema di frode fiscale durato 15 anni, dal 2005 al giugno del 2021, mentre al suo capo finanziario Allen Weisselberg è stata contestata l’evasione delle tasse su 1,7 milioni di dollari di benefit. Su di lui, che si dichiara “non colpevole” e si è già consegnato alle autorità, pendono anche accuse di furto aggravato.

I reati fiscali di cui sono stati incriminati sono relativi al mancato pagamento delle tasse per i benefit dei manager della società. La disposizione è frutto di anni di inchieste condotte dai procuratori di New York sull’impero dell’ex presidente. Proprio queste indagini, come quella per l’impeachment, sono state definite “senza senso” da Trump in un’intervista a Fox News. “I procuratori estremisti di New York sono contro di me, dobbiamo combattere”, ha aggiunto.

Per le fonti del quotidiano statunitense non è previsto che Trump possa essere interessato direttamente dalle incriminazioni. Tuttavia, l’arresto di uno dei suoi più stretti collaboratori che lavora al suo fianco dagli anni Ottanta, potrebbe portare ad un’escalation di problemi legali per l’ex inquilino della Casa Bianca.

I procuratori sperano, infatti, che il direttore finanziario della Trump Organization collabori e che in cambio della riduzione di pena accetti di fare da testimone nell’inchiesta sulla presunta evasione fiscale del tycoon, com’era successo nell’ambito della stessa inchiesta avviata nel 2018 sulla base delle dichiarazioni dell’ex avvocato personale di Trump, Michael Cohen, diventato un suo grande accusatore dopo essere stato incriminato per aver pagato il silenzio della porno star Stormy Daniels sulla sua relazione con Trump. Poi l’inchiesta era proseguita esaminando alcune transazioni della Trump Organization e non si è mai fermata, nonostante l’allora presidente si fosse appellato alla Corte Suprema, affermando che in quanto presidente non poteva essere indagato da un procuratore statale. Fino ad ora Trump e la sua società non hanno mai affrontato delle incriminazioni penali, ma sono stati coinvolti in diverse cause civili. Ne sono un esempio quelle contro la Trump University, accusata di aver frodato gli iscritti e chiusa dall’ex presidente nel 2016 dopo un accordo da 25 milioni di dollari.