Per i reati di traffico internazionale di droga, corruzione, abuso d’ufficio e riciclaggio le autorità albanesi e la Direzione investigativa antimafia italiana stanno eseguendo 38 misure cautelari in Albania, Italia, Montenegro e Spagna. Sono in corso di esecuzione anche decreti di sequestro patrimoniali relativamente a beni mobili e immobili, per un valore di alcuni milioni di euro. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti, anche grazie dichiarazioni di quattro collaboratori di giustizia, fenomeni di corruzione, abuso d’ufficio e riciclaggio e l’intera “filiera” dello stupefacente: dalla coltivazione alla produzione, alla raccolta, allo stoccaggio e alla spedizione verso le coste pugliesi a bordo di potentissimi gommoni oceanici.