Oltre 60mila denunce hanno portato al più imponente accordo mai raggiunto negli Stati Uniti in tema di patteggiamento sulle accuse di abusi sessuali. La storia dell'organizzazione rivela scandali sin dai suoi primi decenni di vita
Ha segnato generazioni di americani, da John Fitzgerald Kennedy al presidente eletto Joe Biden, dall’astronauta Neil Armstrong all’icona dei diritti civili Ernest Green e al regista Steven Spielberg. Ma da oggi l’organizzazione Boy Scouts of America subisce un brusco cambio di rotta nell’immaginario collettivo. Ha infatti raggiunto un accordo record da 850 milioni di dollari nella causa lanciata da oltre 60mila persone che hanno avanzato accuse di abusi sessuali nel passato. Una cifra che delinea il maggiore accordo finanziario mai raggiunto negli Stati Uniti in tema di patteggiamento su accuse di abusi sessuali, secondo gli avvocati citati dalla Bbc. L’entità e la natura della vicenda ricordano inoltre lo scandalo degli abusi sessuali e i conseguenti risvolti giudiziari che hanno visto coinvolta la Chiesa Cattolica negli Stati Uniti.
La valanga di denunce si era abbattuta sull’organizzazione a novembre dell’anno scorso, con 81.500 ex scout usciti allo scoperto alla vigilia della scadenza fissata da un giudice del Delaware nella procedura di bancarotta chiesta dall’organizzazione, con l’obiettivo di risarcire le vittime e di riorganizzarsi per sopravvivere. “Sapevo che ce n’erano molti ma non avevo mai pensato che sarebbe stato un numero vicino a questo”, aveva commentato allora l’avvocato Paul Mones, raccontando che la prevalenza degli abusi denunciati fosse scioccante e riflettesse solo una frazione delle vittime. Gran parte degli abusi risale ai decenni scorsi ma alcuni stati, come New York, avevano approvato leggi per allargare la finestra temporale delle denunce e dare alle vittime più anziane la possibilità di perseguire i responsabili nei tribunali.
La storia dei Boy Scouts of America rivela scandali sessuali sin dai suoi primi decenni di vita: nel 1935 l’organizzazione riferiva di avere documenti su centinaia di “degenerati” che avevano servito come leader negli scout. Fondata nel 1910, l’associazione crebbe sotto una rara legge parlamentare del 1916 che definiva tra i valori degli scout “il patriottismo, il coraggio, la fiducia in se stessi ed altre virtù del genere”, obiettivi che plasmarono gli ideali civici di generazioni di ragazzini americani. Fin dalla giovane età , gli scout imparano l’obbedienza e la lealtà , recitando un giuramento per restare “moralmente corretti”. Nei suoi oltre 100 anni di storia, l’organizzazione ha ‘arruolato’ circa 130 milioni di americani. Ora conta 2,2 milioni di membri, un numero in progressivo calo dal picco di 5 milioni negli anni ’70. Nel 2017 ha aperto le porte anche alle ragazze, ma la sua svolta ha compromesso le relazioni con le Girl Scouts of the Usa.