Quarto Grado torna a parlare del caso Denise Pipitone. Nonostante la diffida inviata da Piera Maggio, la madre della piccola scomparsa nel 2004, la trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi non si è fermata. L’ultima rivelazione è arrivata nella puntata di venerdì 2 luglio: la coppia romana che aveva soggiornato in Sicilia ad agosto 2004 e che recentemente aveva raccontato di aver visto il 1° settembre 2004 una signora con fare sospetto in compagnia di una bambina nella hall dell’hotel dove lavorava Anna Corona, è indagata per falsa testimonianza.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, infatti, la coppia quel giorno non si trovava a Mazara del Vallo, all’hotel Ruggero II, e neanche in Sicilia, ma a Roma. A seguire i due coniugi è il legale Stefano Pellegrino, avvocato anche della magistrata Maria Angioni, anche lei indagata per falsa testimonianza. “La moglie aveva realizzato un ricordo assolutamente non corretto – ha specificato il legale alla trasmissione – Aveva visto una signora ma ovviamente non si sa in quale albergo”. La signora ha dichiarato di essersi “lasciata suggestionare” dal martellamento mediatico che è ricominciato da qualche mese attorno al caso della piccola Denise Pipitone, ripartito dopo l’episodio dell’incredibile somiglianza con la ragazza russa Olesya Rostova. I due, intanto, hanno ritrattato quanto detto in un primo momento, ma restano indagati per falsa testimonianza.
La magistrata Angioni e i coniugi romani, comunque, a detta dell’avvocato, non si conoscono, se non al livello “mediatico”: “Hanno seguito le trasmissioni e quindi magari si sono lasciati suggestionare”.