È terminato tra le lacrime dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera l’Europeo di Leonardo Spinazzola, costretto ad uscire nel finale contro il Belgio per la rottura del tendine di Achille sinistro. La diagnosi è stata confermata dalle visite a cui il terzino si è sottoposto nel pomeriggio di sabato all’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo aver lasciato, tra l’abbraccio dei compagni, il ritiro di Coverciano. Una autentica sciagura per l’esterno azzurro, due volte man of the match contro Turchia e Austria, nonché il migliore nel suo ruolo a Euro 2020. Anche contro i Diavoli Rossi è stato tra i più pimpanti, spina nel fianco per la difesa belga e decisivo anche davanti a Donnarumma con un salvataggio sulla linea su Lukaku.
Le mani portate al volto dopo essersi accasciato al suolo, le carezze di Bryan Cristante (compagno anche nella Roma) hanno fatto il giro del mondo perché ancora una volta il fato si è voluto accanire sul giocatore nato a Foligno già in passato vittima di una lunga serie di infortuni che ne hanno minato l’ascesa. In questo caso, dovrà restare lontano dai campi per 5-6 mesi, secondo le previsioni dei medici. “Purtroppo sappiamo tutti come è andata ma il nostro sogno azzurro continua e con questo grande gruppo nulla è impossibile. Io vi posso solo dire che tornerà presto! Ne sono sicuro”, ha detto il terzino della Roma via social dopo aver lasciato in mattinata il ritiro di Coverciano in compagnia del dottor Andrea Ferretti.
L’esterno azzurro è stato portato a Roma per svolgere gli accertamenti necessari all’ospedale Sant’Andrea. Il responso ha purtroppo confermato le prime indicazioni: rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro. Il giocatore rientrerà direttamente a disposizione della Roma. Il lungo stop priverà non solo Roberto Mancini ma anche José Mourinho di un punto fermo in vista della prossima stagione del club giallorosso. “Niente e nessuno ti leverà il sorriso dal viso e presto sarai di nuovo in campo. Siamo tutti orgogliosi di te”, ha provato a consolarlo la moglie Miriam Sette su Instagram. E nel volo di ritorno da Monaco a Firenze, Spinazzola è stato il più festeggiato e celebrato dal gruppo azzurro.
Nelle immagini diffuse dai social della Nazionale, si vede Federico Bernardeschi attaccare un coro dedicato al giocatore della Roma, seguito dagli altri azzurri: ‘Olé, olè, Spina’. Quindi le immagini del saluto nella sala da pranzo di Coverciano, con i giocatori e il ct Mancini che uno alla volta hanno abbracciato e salutato Spinazzola in stampelle. Parole di incoraggiamento al terzino della Nazionale sono arrivate oggi anche dal presidente della Figc Gabriele Gravina: “Mi è dispiaciuto tanto per Spinazzola, stava dando tanto a questa squadra. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per un rientro veloce e rapido perché non è solo un grande professionista ma ha dimostrato grandissime qualità umane”.