Durante i controlli nella giornata di ieri a Roma in occasione della partita di semifinale del campionato europeo Ucraina-Inghilterra sono stati denunciati due tifosi inglesi. Altri cinquanta sono stati respinti ai check-point allestiti intorno allo Stadio Olimpico. I supporters della nazionale inglese erano risultati non in regola per l’ingresso allo stadio. Raggiunti in albergo e invitati a non recarsi all’Olimpico, due inglesi avrebbero provato a eludere le precauzioni dicendo di essere giunti a Roma in macchina qualche giorno prima: da qui la denuncia per false attestazioni.
Giornata di controlli capillari – La possibile presenza di tanti tifosi inglesi a Roma in occasione dell’evento sportivo aveva destato svariate preoccupazioni, in Italia come all’estero, in considerazione dell’impennata negli ultimi giorni di casi di Covid in Inghilterra dovuti alla variante Delta. Per questo, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, insieme alla Prefettura, ha organizzato un piano di prevenzione capillare: oltre mille agenti coinvolti, con la cooperazione di tutti gli enti nazionali e internazionali coinvolti nell’organizzazione della semifinale. Le forze dell’ordine sono state predisposte in cinque check-point intorno allo stadio, per le strade della città e nei punti di arrivo dei tifosi stranieri come aeroporti e stazioni.
Accesso alla fan zone con attestato e intercettazioni incrociate – Proprio i check-point nella zona dell’Olimpico hanno costituito un elemento fondamentale per rendere l’ingresso dei tifosi allo stadio sicuro e privo di criticità. Ogni tifoso, infatti, doveva presentare un documento che attestasse il termine della quarantena secondo la legge nazionale vigente per accedere alla “fan zone” e assistere alla partita. Attivi anche i monitoraggi preventivi tramite il controllo incrociato degli elenchi nominativi dei voli provenienti da Inghilterra e Ucraina con il nominativo dei biglietti venduti, per intercettare eventuali persone non in regola prima che si recassero allo stadio. Chi, in seguito alla verifica delle norme anti-Covid, è risultato non idoneo ha visto il proprio biglietto annullato e l’allontanamento forzato dalla zona dell’Olimpico.
Nessuna criticità e pochi tifosi – Oltre ai 52 inglesi respinti, due tifosi ucraini e uno di nazionalità tedesca sono stati sottoposti al Daspo: due di loro (un ucraino e il tedesco) per reato di resistenza a pubblico ufficiale; il terzo per aver tentato di scavalcare le barriere di separazione tra gli spalti. Nonostante questo, la giornata di Ucraina-Inghilterra è trascorsa senza criticità, complice anche la scarsa presenza di tifosi stranieri già alla vigilia del match, con le piazze principali di Roma quasi vuote.