La 26enne di origini marocchine diventata star sui social grazie alle sue spiegazioni di concetti di economia complessi, è tornata al centro della bufera con il racconto della sua vacanza a Palermo insieme all'amica Francesca Mapelli definito su twitter "spocchioso" e poco rispettoso
Imen Jane, all’anagrafe Imen Boulahrajan, la 26enne di origini marocchine diventata star sui social grazie alle sue spiegazioni “semplici” di concetti di economia complessi, al centro delle polemiche lo scorso anno dopo che Dagospia aveva smascherato il fatto che non avesse una laurea in economia, né in alcuna altra materia, è finita di nuovo in mezzo a una bufera social. Di lei, dopo le scuse dello scorso luglio, non si era più sentito parlare. Ma oggi, alcune stories pubblicate sul suo profilo Instagram, che conta oltre 350mila follower, hanno di nuovo acceso i riflettori su di lei, facendola schizzare in tendenza su Twitter.
La 25enne, a Palermo insieme ad alcuni amici, ha raccontato il suo soggiorno siciliano. In una delle storie si vede una sua amica, Francesca Mapelli, anche lei inserita da Forbes tra i talenti under 30 da “tenere d’occhio” per il mondo dei media, parlare con il proprietario di un balneare. “Qui mentre Francesca Mapelli racconta al proprietario del lido come ci sia rimasta male oggi quando una commessa non le ha saputo raccontare la storia del negozio. La ragazza ha risposto dicendo di non essere pagata abbastanza per informarsi. A quel punto Mape le ha detto che se si fosse informata abbastanza avrebbe potuto avere l’occasione di essere pagata tre volte tanto come guida turistica”, si legge nella didascalia del video nel quale si sente Mapelli parlare. “Invece di tre euro all’ora te ne prendi trenta a fare la guida per Palermo a noi milanesi rompico*****“, si sente dire dall’amica di Imen Jane, che, a quel punto, le dà il cinque, in segno di approvazione per quanto appena detto.
La scena ha immediatamente scatenato i social che hanno definito l’atteggiamento delle due ragazze “spocchioso“. “I ricchi milanesi snob di sta minchia che pensano di portare civiltà e cultura al sud, sappiano tutti che fine devono fare. Ringraziamo imen Jane, finta laureata in economia, che ci insegna a campare con tale spocchia. Ovviamente dialogo mai avvenuto, ma nemmeno per sbaglio”, scrive un utente. “Mia madre guida turistica che ti saprebbe cantare la storia di qualsiasi monumento piazza quadro della zona sottopagata che ha preferito cambiare lavoro ma per Imen Jane prendi 30€ all’ora se ti informi di più. Insegnaci cogliona”, scrive invece un’altra persona. “Eccole le influencer coccolate dal mainstream (Imen Jane e amichette): quelle del disprezzo per chi lavora, per chi è umile, che la colpa è sempre dei lavoratori se sono sfruttati. Le risatine, il batti cinque.. profondo disgusto”, scrive invece Marta Fana.
Eccole le influencer coccolate dal mainstream (Imen Jane e amichette): quelle del disprezzo per chi lavora, per chi è umile, che la colpa è sempre dei lavoratori se sono sfruttati. Le risatine, il batti cinque.. profondo disgusto. pic.twitter.com/hadCU7Ou9K
— Marta Fana (@martafana) July 4, 2021
il triplo dello stipendio perché sai la storia del negozio? ma figlia mia dove, sulla montagna del sapone? pic.twitter.com/1eDJgRL3wT
— ester viola (@esterviola) July 4, 2021
E ancora: “La commessa avrebbe potuto prendere esempio da Imen Jane stessa e inventarsi la storia del negozio di sana pianta, poi fargli da guida turistica, sempre inventando tutto, e dopo essere stata pagata dire “ti ho detto un mucchio di stronzate, proprio come fai tu ogni giorno”. “Insegnate a Imen Jane cosa significa il rispetto verso le persone che lavorano e verso le persone in generale. Almeno loro non hanno finto titoli che non hanno per fare i finti influencer su Instagram e raggiungere posizioni di privilegio”, si legge ancora.
Ma non solo la storia riferita alla commessa. Tutto il “racconto” della visita a Palermo ha ricevuto dure critiche dai social. In un’altra storia, sempre pubblicata da Imen Jane, infatti, viene descritto un ulteriore episodio, avvenuto in taxi. “Mapelli: che radio avete a Palermo? Tassista: le stesse che avete a Milano. Pato: guardi era un modo carino per dire se può accendere la radio”, si legge nella didascalia del video. Immediati anche qui i commenti: “Imen Jane e amica un po’ come quegli americani oltreoceano che chiedono se in Italia abbiamo la corrente. Solo che loro sono di Milano e sono andate a Palermo pensando che la civiltà fosse ferma al 1300 probabilmente”, criticano su Twitter. E c’è anche chi ironizza: “Imen Jane e gli amici milanesi non appena sono atterrati a Palermo: ‘Chiaramente un popolo inferiore'”.
imen jane e gli amici milanesi non appena sono atterrati a Palermo: pic.twitter.com/vMdjH6sKF4
— fed⁷???? (@ainensnow) July 4, 2021