“In questi giorni vi siete divertiti a sputtanarmi, da lunedì inizierò a divertirmi io”, ha scritto sui social Malika Chalhy annunciando di fatto azioni legali. Continua a suscitare polemiche il caso della ragazza ventiduenne di Castelfiorentino ripudiata dai suoi genitori perché lesbica, da un qui una raccolta fondi di quasi 150 mila euro e la scoperta nei giorni scorsi di acquisti dispendiosi fatti con i soldi delle donazioni: da una Mercedes Classe A da 17 mila euro a un bulldog francese di 2.500 euro.
Si aggiunge il commento di Fabrizio Corona: “Nel marasma di questi giorni, finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Condivido tutto. Tutto quello che i benpensanti non dicono”, si legge sui social dove rilancia il video di una sua amica Vanessa May “Non so in quanti vedrete questo video, io odio terribilmente le ca**ate. Non è più lecito, non è più consentito leggere stron**te. Malika, la raccolta fondi, un nuovo Mercedes, un french bulldog acquistato a 2.500 euro, un cane. Potevi andare in un canile, ti prendevi un bel trovatello ed era il regalo più bello che potessi farti. Ragazzi io lo dico per voi, aprite gli occhi vi stanno prendendo per il c***. A me non interessa fare raccolte fondi, io ho il mio Ferrari parcheggiato qua sotto, io sto in hotel. Ma aprite gli occhi non permettete a questa gente di approfittare di voi.”
Il caso Malika era esploso a gennaio, il sito Fanpage aveva raccontato la sua storia, ci avevano pensato Le Iene a renderla ancora più visibile. Cacciata di casa, ripudiata perché omosessuale: la Procura di Firenze aveva aperto un’indagine per violenza privata. Impossibilitata a riprendere i suoi vestiti e le sue cose, una storia che aveva commosso tutti e aveva portato la ragazza in molti programmi tv.
La raccolta fondi, come dicevamo, era esplosa raggiungendo più di 140 mila euro, nei giorni scorsi la svolta. Malika è stata mollata dal suo agente Giuseppe Carriere e a Selvaggia Lucarelli su Tpi in cui la ragazza ha confermato, dopo le smentite precedenti, l’acquisto della Mercedes. Non solo, le molte contraddizioni sull’uso dei soldi donati e la promessa, non mantenuta, di un’associazione da fondare con Laura Boldrini.
L’onorevole però ha smentito tutto: “Tengo a precisare che mai è stata discussa con me o con alcun collaboratore o alcuna collaboratrice del mio staff l’ipotesi di costituire una associazione per le vittime di discriminazione tanto meno di una raccolta fondi. Si tratta perciò di una vera e propria fake news. Il mio nome quindi viene tirato in ballo in maniera totalmente impropria.”