"Ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, le parole di Sergio Japino
Com’è possibile, Raffaella? Raffaella Carrà è morta a 78 anni, oggi, 5 luglio 2021. “Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, le parole di Sergio Japino. L’amata conduttrice e icona dello spettacolo si è spenta alle ore 16.20 di oggi, era malata da qualche tempo. Le esequie saranno definite a breve. Nata Raffaella Maria Roberta Pelloni a Bologna, nel 1943, il Guardian l’aveva ‘ritratta’ in un pezzo sulla cultura pop la scorsa estate: “Gli svedesi hanno gli Abba, gli italiani la Carrà“. Un nome conosciuto e amato nel mondo, una donna che per gli italiani è stata più di una cantante da milioni di dischi venduti, programmi tv che hanno sbancato l’auditel, memorabili interviste. Raffaella è stata “un’amica” del pubblico che sempre l’ha seguita, e che oggi la piange. In una delle ultime interviste, rilasciata all’inizio della pandemia a Sette del Corriere della Sera, spiegava come mai non se l’era sentita di iniziare le riprese del suo programma su RaiTre, A Raccontare comincia tu: “È stata una voce dentro, penso un angelo custode. Sul serio. Era la seconda metà di febbraio: sento qualcosa in televisione e avverto dentro una strana inquietudine. Chiamo Rai3 e dico: questo programma non si può fare, è troppo pericoloso. Non me la sento”. Schietta, sempre, Raffaella. Alle parole dell’ex compagno ora amico migliore Sergio Japino si uniscono gli adorati nipoti Federica e Matteo, Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, gli amici di una vita e i collaboratori più stretti. La grande artista si è spenta dopo una malattia che da qualche tempo la provava, giorno dopo giorno. Eppure lei non ha voluto che trapelasse nulla: il ricordo di Raffaella Carrà senza dolore, per un pubblico che lei non voleva far soffrire. Perché sì, per donne e artiste come Raffaella il pubblico oggi soffre. Non ha avuto figli ma di figli ma, amava ricordare, ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad ‘Amore”, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Com’è possibile, Raffaella?