Domenica sera è calato il sipario sulla Motor Valley Fest 2021, manifestazione che ha celebrato i brand che hanno contribuito a creare la leggenda della Motor Valley emiliana – marchi del calibro di Dallara, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Toro Rosso, Ducati – ma anche luoghi sacri del motorsport, come il circuito di Varano de’ Melegari (che ospita i corsi di guida sicura di Andrea De Adamich), quello di Modena, Imola e Misano Adriatico, tappa fissa del Mondiale di MotoGP.

Una grande festa che ha coinvolto tutte le municipalità sulla via Emilia e la Regione Emilia Romagna. “È stata la tradizione motoristica a fare grande questa terra – ha dichiarato il presidente della Regione Emilia Romagna Procaccini – si pensi che siamo la prima regione per export pro-capite e battiamo nettamente la Lombardia. Il settore della meccanica e dei motori è la prima voce della nostra Regione nelle esportazioni, che hanno un valore di 40 miliardi”.

Una ricchezza che tutti gli abitanti delle zone attraversate dalla via Emilia sanno di aver contribuito a creare. Una festa di piazza che ha avuto il suo fulcro nel cortile d’onore dell’Accademia Militare di Modena. Nei vari stand allestiti dalle case automobilistiche si faceva notare, in anteprima mondiale, la Ferrari 296 GTB, prima berlinetta sportiva del Cavallino Rampante con un motore centrale-posteriore V6 accoppiato a un’unità elettrica. Molto ammirate anche la Lamborghini STO e la Pagani Zonda HP. Nella splendida cornice di Piazza Roma, il pubblico ha ammirato la nuova Levante Trofeo Fuoriserie Edition, un modello speciale della Casa del Tridente nato dalla collaborazione con Massimo Bottura, brand ambassador della factory italiana e protagonista della cucina emiliana.

Ambassador della Motor Valley Fest, invece, è Tomaso Trussardi, un vero appassionato dei motori. Tanto che la sera prima dell’inaugurazione della kermesse, Trussardi ha partecipato alla presentazione di un lavoro che sta portando avanti insieme a un team di studenti e designer per trasformare una Maserati MV 3200 GTC in un’opera unica, fatta utilizzando tecnologie come la fibra di carbonio, fari a LED e altre raffinatezze meccaniche. A ogni evento del Motor Valley Fest 2021 si è sentita forte la presenza delle Autorità Istituzionali e Locali, che si sono confrontate sul futuro delle quattro ruote in dibattiti e tavole rotonde con i capitani delle aziende del distretto industriale e con il pubblico presente in sala e collegato in streaming.

Come ammesso dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, presente all’evento, la Motor Valley “è uno dei fiori all’occhiello dell’Italia, che gode di un riconoscimento a livello globale”. Gli stand, nel frattempo, venivano pacificamente presi d’assalto da famiglie in festa. Oltre a presentazioni statiche in spazi appositamente attrezzati, sono stati offerti spettacoli e parate di assoluto valore. I piloti e il personale del Ferrari Driver Academy Esports Team hanno svolto con i presenti attività di coaching per coloro che erano interessati a migliorare le proprie doti di guida e si sono messi in gioco facendosi sfidare nella competizione “Beat the Pro”.

La Motor Valley Fest è stato anche un bel modo per celebrare l’inizio della fine di una pandemia maledetta, che tanti contraccolpi ha dato anche all’industria automotive. Le grandi case come Ferrari, Lamborghini e Ducati hanno presentato dei piani industriali che verranno supportati dalle Istituzioni, con la Regione Emilia Romagna che metterà a disposizione la parte dei finanziamenti legati alla programmazione settennale regionale, che parte quest’anno. Una Motor Valley in pieno fermento, quindi, pronta a rimboccarsi le maniche per affrontare le nuove sfide del settore, fra cui elettrificazione e guida autonoma in testa.

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