“Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo”. È quanto ha dichiarato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dopo la prima notte trascorsa dal Pontefice al Policlinico Gemelli di Roma. Il portavoce vaticano ha, inoltre, precisato che “l’intervento chirurgico per la stenosi diverticolare effettuato nella serata del 4 luglio ha comportato una emicolectomia sinistra ed ha avuto una durata di circa 3 ore. Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni”. Per questo motivo, Francesco domenica prossima dovrebbe saltare la recita della preghiera dell’Angelus con i fedeli in piazza San Pietro.
Dai più stretti collaboratori del Papa che lo seguono durante il suo ricovero trapela serenità e cauto ottimismo per il decorso post operatorio. Attualmente Bergoglio è nel reparto al decimo piano del Policlinico universitario riservato ai Pontefici, dove più volte ha trascorso le sue lunghe degenze San Giovanni Paolo II. Fu proprio il Papa polacco, a motivo dei suoi frequenti ricoveri, a ribattezzare il Gemelli il “Vaticano III”.
Oltre allo staff del Policlinico, Francesco è costantemente assistito da Massimiliano Strappetti, l’infermiere del Fondo Assistenza Sanitaria, l’ambulatorio del Vaticano, che ieri lo ha accompagnato al Policlinico universitario. Dal punto di vista clinico, oltre che dall’équipe del professor Sergio Alfieri che ha operato Bergoglio, il Pontefice è seguito dal suo medico personale, il professor Roberto Bernabei, e dal professor Giovanni Battista Doglietto, nominato da Francesco appena un anno fa direttore del Fondo Assistenza Sanitaria. Entrambi erano presenti all’intervento a cui è stato sottoposto il Papa.
Intanto, sono numerosi i messaggi di affetto giunti al Pontefice da tutto il mondo. “La nostra preghiera la nostra vicinanza, – ha affermato il cardinale Enrico Feroci – è molto grande. Ho sentito questa mattina il cardinale vicario Angelo De Donatis e mi ha detto che il Papa sta bene”. “La comunità diocesana di Roma è vicina al nostro vescovo Papa Francesco – si legge in un comunicato del Vicariato della Capitale – e gli esprime tutto il suo affetto e la sua devozione filiale in questo momento di malattia. Tutto il popolo santo fedele di Dio che è in Roma, insieme ai cittadini e a tutti gli uomini di buona volontà, con vivo senso di partecipazione e di prossimità al Santo Padre, eleva preghiere e suppliche al Signore perché con l’aiuto della sua grazia, sostenga e consoli il nostro amato vescovo durante la convalescenza post-operatoria”.
Solidarietà al Papa anche dal cardinale presidente della Cei, Gualtiero Bassetti. “Esprimo – scrive il porporato – la vicinanza delle nostre Chiese, delle nostre comunità, dei nostri fedeli, con l’augurio di una buona convalescenza e pronta guarigione”. E ha aggiunto: “Affidiamo al Signore i medici e tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si stanno prendendo cura di lei e di tutti i pazienti e gli ammalati. Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza. Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci dà appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura”. Anche il Papa emerito Benedetto XVI, come ha rivelato il suo segretario particolare, l’arcivescovo Georg Gänswein, che è anche prefetto della Casa Pontificia, sta pregando per la guarigione del suo successore. Ratzinger segue dal Monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, dove risiede, le notizie sulla convalescenza di Francesco.
(aggiornato da Redazione web alle 17.02 del 5 luglio 2021)